Quaranta giorni prima di Pasqua... nelle comunità africane
In Africa, nel periodo di quaresima c'è tanto da fare. È un momento importante, soprattutto per chi si prepara al battesimo. Si cercano i padrini e le madrine, che accompagneranno i nuovi cristiani per tutta la vita. I catechisti s'impegnano molto e il missionario va a visitarli spesso. È un passo decisivo, una scelta carica di conseguenze. Spesso chi si prepara al battesimo non è capito dalla sua famiglia e rischia di essere emarginato. Perciò si chiede alla comunità cristiana di star loro vicino, di incoraggiarli, di farli sentire parte di una nuova famiglia.
Nelle ultime tre domeniche di quaresima ci sono gli "scrutini": passo dopo passo, il candidato si prepara a entrare nella chiesa. Il momento di grande gioia è la notte di Pasqua: sembra non passi mai, tanta è la gioia in tutto il villaggio. Fin dal pomeriggio, si preparano la chiesa e i dintorni: i fiori, i drappi, la corale che prova i canti, i chierichetti... Poi, al momento del battesimo, una processione di persone arriva al fonte battesimale tra canti di gioia.
Al mattino ci sono i battesimi dei bambini piccoli e poi nelle case comincia la festa: tutti sono invitati, anche il missionario. Da quel momento, la comunità si sente più forte, perché i nuovi daranno una mano a quelli che sono già presenti.
In Africa sembra sia sempre quaresima, però c'è anche la voglia di lottare insieme per risolvere i problemi. La comunità cristiana cerca di fare la sua parte, non solo per dare una speranza, ma perché crede che la speranza sia quel Gesù che ha dato tutta la sua vita per noi.