Quale Congo RD ha trovato papa Francesco?
È un viaggio importante quello che papa Francesco ha intrapreso tra il 31 gennaio e il 5 febbraio nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud-Sudan. I molteplici richiami alla pace nei due paesi sono caduti nel vuoto. Anzi, in questi ultimi mesi le cose si sono aggravate. Papa Francesco, infatti, ha dovuto annullare la visita a Goma, dove fu ucciso l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, proprio per l’insicurezza che regna nell’Est del paese. Continuano infatti i combattimenti tra l’esercito governativo, sostenuto dai militari di Kenya, Uganda, Burundi e da ultimo il Sud-Sudan, e il movimento ribelle, M23 sostenuto dal vicino Ruanda. Questa guerra dura da più di vent’anni. La posta in gioco sono le risorse minerarie del sottosuolo e un vasto territorio spopolato. Anche gli USA avevano pubblicamente chiesto di fermare l’appoggio all’M23 per favorire la pace, ma anche il loro appello è caduto nel vuoto. Ora, se il Ruanda è il miglior alleato degli Stati Uniti in Africa, chi altro potrà intervenire per mettere fine al conflitto? Dal canto suo, la Chiesa congolese ha organizzato manifestazioni in tutto il Paese per far sentire la voce del popolo, denunciare l’inattività dei caschi blu dell’ONU e l’ambiguità dell’Occidente in quella regione d’Africa.