Per la chiesa congolese: "Amiamo il nostro paese"
In occasione del 50.mo anniversario dell'indipendenza del Congo - già Zaire - e considerando la situazione attuale della nazione, la chiesa congolese è invitata a riflettere sul ruolo della missione, sul senso del messaggio evangelico e anche sui modi più opportuni per intervenire e collaborare a un futuro di riconciliazione, giustizia e pace.
In linea con il sinodo dei vescovi per l'Africa (ottobre 2009), i saveriani - che sono in Congo dal marzo del 1958, vivendo e soffrendo in mezzo alla popolazione congolese del Kivu - credono che rimanga prioritario l'impegno per la formazione delle coscienze e la conversione dei cuori, convinti che la proclamazione del "vangelo di Cristo sia il fattore primo e principale di sviluppo".
La missione in Congo oggi richiede di elaborare una catechesi per educare persone adulte e mature, donne e uomini socialmente impegnati, capaci di rendere operativa la dottrina sociale della chiesa e di sviluppare la cultura dell'agire politico e sociale cristiano. A questo scopo, i saveriani hanno un appoggio nel nuovo Centro di animazione missionaria "Casa Conforti" a Bukavu, per essere a servizio della chiesa e della società.
Per vivere l'evento del 50.mo di indipendenza in modo impegnato e non folkloristico, abbiamo preparato "Amiamo il nostro paese", un piccolo sussidio di animazione per le comunità cristiane. I temi proposti sono: la storia cammino di liberazione; l'amore per la verità; la responsabilità in famiglia; valore e rispetto della persona; il senso del bene comune.
Attraverso la riflessione e l'impegno di tutti, vogliamo contribuire a un nuovo progetto sociale: crediamo infatti che il destino di questa nazione che amiamo sia ancora nelle nostre mani.