Padre De Vidi dall'Amazzonia
Carissimi, forse voi, delusi della situazione italiana, pensate che in Amazzonia sia meglio. No. Il grande problema qui è la droga: Abaetetuba, che era un corridoio del traffico, oggi è anche un mercato della droga; e i giovani drogati diventano ladri, vanno in prigione o muoiono violentemente. In due mesi ho celebrato il funerale di tre di loro...
Allora bisogna... usare il collirio di Cristo e pulire bene lo sguardo per vedere anche i minimi segni di vita evangelica. Ecco dodici nonne, ministre dell'Eucaristia, che visitano i malati; Giô, che organizza i vicini per accedere all'acqua potabile; Luiz e Ausi, una giovane coppia, che come missionari ri-vitalizzano un bairro litigioso. Ecco Raimundo che, benché analfabeta, riunisce ogni domenica i ragazzi per l'istruzione religiosa; ecco l'inizio della costruzione dell'oratorio "San Guido Conforti" e un ex-pistolero che ne diventa l'animatore.
Allora apro a Gesù e gli chiedo: "Perché tu mi ami?". Lui sorride e dice: "Ti amo perché ti amo. L'amore è gratuito. L'amore è vita. Viene l'ora, ed è questa, in cui vivere è un ordine; senza tormentarti per le omissioni di ieri, o inveire sui responsabili delle crisi". Ho capito: ho peccato contro la speranza; ora voglio ricominciare!
p. Arnaldo De Vidi, sx - Abaetetuba, Amazzonia.