In memoria di Gildo Iurman
Padre Emilio Iurman, al funerale del fratello Gildo, ha avuto parole di una naturalezza ammirevole e di una delicatezza indescrivibile nel percorrere i momenti di vita della sua famiglia: il matrimonio dei genitori, persone semplici, schiette e di grande fede; la saggezza del papà che continuamente gli ripeteva “Usa tutta la tua bontà, ma soprattutto sii sempre onesto e giusto”. Parole ben impresse nella mente di p. Emilio, sin dai tempi del suo cammino vocazionale, fino ad oggi. E ancora, la bontà della mamma, che sapeva infondere nei figli l’amore, la dedizione e la carità; i momenti salienti vissuti con i fratelli nell’armonia di una famiglia, dove i fondamenti di ogni azione erano sempre amore, accoglienza e carità, anche nei confronti degli altri. Poi, nel tempo, la morte dei genitori, e in seguito, nell’arco di un anno, quella dei due fratelli e della sorella. Sono stati i grandi dolori di p. Emilio, vissuti con una fede profonda, ma anche con la difficoltà di accettare umanamente il progetto di Dio per ognuno di loro.
Ora, la morte del fratello Gildo, ultimo della sua famiglia d’origine, è stata un nuovo passaggio di dolore per lui, per la cognata Luisa, nipoti e pronipoti. Resta la consapevolezza che Dio non manca di donarci conforto nei nostri giorni terreni.