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''Pace e bene'' a Soriano Calabro

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A conclusione di un altro interessante e piacevole anno, il gruppo “Pace e bene”  (nella foto sopra) ha organizzato domenica 18 maggio un’escursione a Soriano Calabro, ubicata tra gli incantevoli scenari naturali delle Serre.

Una storia gloriosa

Dopo secoli di quasi anonimato i sorianesi, prima arroccati sul costone roccioso, si trasferirono nella sottostante zona pianeggiante: una scelta lungimirante per lo sviluppo del paese, elevato al rango di contea nel 1501 da Ferdinando di Aragona. Nel 1510 venne avviata la costruzione di un imponente santuario (con annesso convento) in onore del patriarca san Domenico e al 1530 risale l’apparizione miracolosa del “quadro di san Domenico”, ritenuto di “origine celeste”.

Moltitudini di pellegrini visitavano il luogo sacro per la fama delle “grazie”, e man mano, per il culto di san Domenico di Soriano si innalzarono conventi e tempietti in diverse città in Italia, in Europa e persino nelle Americhe.

Il convento era dotato di tipografia e di una biblioteca; nell’odierna Soriano, nella piazza centrale, si ammira la “Biblioteca Calabrese”, autentico patrimonio della nostra regione. Il tragico terremoto del 1793 distrusse il santuario, ma i domenicani e i sorianesi ne ricostruirono a fianco uno nuovo con annesso convento. Nell’attuale santuario si ammira il miracoloso “quadro di San Domenico” che “al sol vederlo” ti stringe alla fede.

La Messa, il pranzo, lo svago

Il gruppo “Pace e bene” è stato accolto dal domenicano p. Remigio, che ci ha fatto immergere nella maestosità dei luoghi. Nel nuovo santuario la nostra guida spirituale p. Flavio ha celebrato per noi la santa Messa, accompagnata dai canti del locale gruppo musicale.

I numerosi partecipanti si sono consentiti anche qualche oretta distensiva, intervallata da una passeggiata per le vie storiche del leggiadro paese e un ricostituente pranzo in un agriturismo (a fianco al quale scorre un “selvaggio” ruscello in mezzo a una natura integra). Per meglio digerire, c’è stato anche qualche ballo a passi di musica calabrese! Ringraziamo il signor Angelo Ceravolo, titolare del ristorante, che è stato il nostro cortese “cicerone”.

Il ritorno a Gallico è stato gioioso e sereno a suggello di una splendida giornata, che speriamo di ripetere. L’ottima riuscita è dovuta alla collaborazione di tanti amici e amiche e delle volontarie che ringraziamo di cuore.



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