Skip to main content

P. Palmiro Cima, il “dissodatore”

Condividi su

P. Palmiro Cima, persona dalle convinzioni ferme, semplici e convincenti, sapeva creare legami di una fraternità speciale. Nei nostri incontri, ci esortava ad essere costantemente in presenza di Gesù. Palmiro aveva sentito l’amore di Gesù nei momenti più difficili, come quello della ribellione quando, nel 1966, ha dovuto collaborare con i mercenari per recuperare i corpi dei confratelli uccisi a Baraka e a Fizi. Invitava sempre a parlare di Gesù ai giovani novizi. La gente, spesso, lo vedeva parlare da solo. Allora doveva spiegare che stava conversando con Gesù, pronto a dargli la forza necessaria. Ringraziava per essere invecchiato così, in continuo contatto con Lui. Ultimamente, aveva chiesto a un confratello un commentario sui Vangeli. È emozionante vedere una persona di 90 anni con il desiderio di approfondire la conoscenza di Gesù. Non si finisce mai di essere suoi discepoli! P. Palmiro ha servito la chiesa locale, creando forti legami. Amava stringere amicizie, per vivere al meglio anche il servizio ecclesiale. Cinque giorni prima di morire, gli avevo portato il nuovo Stato del personale, dove si trovano tutti i saveriani ai loro posti di servizio. Diceva che con questo libro si ricordava dei confratelli e lo portava sempre con sé. Salutandolo per l’ultima volta, avevo percepito nel suo sguardo una forza interiore che mi trasmetteva un senso di gioia.
Amava definirsi un “dissodatore”. Infatti, i saveriani si fanno prossimi anche ai non cristiani, là dove la chiesa non è ancora costituita. I due giri in bici dello Zaire negli anni ’80 gli avevano permesso di conoscere meglio e amare un Paese bello, con le sue vastità e varietà. Invitava sempre i confratelli a non limitarsi a visitare una sola zona del paese, perché Gesù ci vuole “al largo”! Palmiro è morto nel sonno. Questo ci ha molto colpito. Infatti diceva spesso: “Volete essere fedeli ai voti religiosi? Allora lavorate, fate progetti occupate i vostri pensieri, fuggite l’ozio. Così, vi addormenterete affaticati ma contenti di servire il Signore!”. Ed è cosi che Palmiro ha lavorato fino all’ultimo giorno e il suo ultimo sonno è stato il riposo riservato ai giusti.




Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2326.73 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Ottobre 2023

P. Turazzi e l’arte del sorriso

A un anno dalla scomparsa, p. Silvio Turazzi è stato ricordato alla Fraternità Missionaria di Vicomero (PR), dove viveva. Laura Caffagnini ne ha da...
Edizione di Gennaio 2001

AIFO: Associazione Italiana Amici di Raoul Follerau

L’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, Organizzazione per la Cooperazione Sanitaria Internazionale, è nata a Bologna nel 1961; essa si i...
Edizione di Maggio 2012

La veglia con i missionari martiri

Giovedì 29 marzo, nella piccola chiesa di Vallemiano ad Ancona, ci siamo raccolti per ricordare e pregare i missionari martiri. Ma perché celebrare...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito