Nostalgie delle mamme del Gams
Il 4 giugno scorso abbiamo concluso l’anno sociale del GAMS con la Messa di saluto ai diaconi saveriani, in partenza verso i loro paesi di origine per l’ordinazione presbiterale. È stato un incontro ricco di parole, di gesti, di canti, di sensazioni: il tutto velato anche da qualche malinconia, perché noi socie e soci sappiamo che non sarà facile in futuro incontrare ancora i partenti, se non nel cuore di Dio con la preghiera o con la corrispondenza.
Non facciamo differenze
Ci ha incoraggiato la luce che abbiamo visto nei loro occhi, specchio dei loro desideri più profondi che si stanno realizzando.
La giornata si è conclusa in refettorio con la condivisione delle torte e la consueta lotteria, che ci ha dato la possibilità di renderci presenti anche praticamente in qualche missione dove ci sono fratelli e sorelle sicuramente più bisognosi di noi.
Il gesto potrà sembrare modesto, ma è pur sempre un segno che lascia passare un messaggio: noi del Gams - o almeno così speriamo, perché il contrario sarebbe molto grave! - non abbiamo paura dei “diversi”; non siamo ostili né indifferenti nei loro confronti, come purtroppo accade ancora oggi nel mondo.
Ci sforziamo, invece, di considerare tutti fratelli e sorelle in Cristo, di amare tutti, perché il Signore non fa differenze di colore, di razza, di religione.
La tenerezza di Dio
Auguro a tutti noi del Gams e a voi, cari lettori e lettrici, di sentire per tutti la stessa tenerezza che sente il Signore, o almeno qualcosa che le assomigli. Questo è un sentimento che fa bene al cuore.
E anche se a volte si fa fatica, perché siamo sempre più spesso bombardati e frastornati dalla violenza e dall’odio, o fiaccati dalle nostre sofferenze, preoccupazioni e anche dai nostri peccati, pensiamo e crediamo che Dio vuole servirsi anche di noi per convertire, guarire, confortare tutti, vicini e lontani. Buona estate!