Proposte e novità

Sguardo al futuro. Benedetto XVI ha annunciato i temi delle prossime due Giornate mondiali della gioventù. Quella del 2012, che si svolgerà nelle singole diocesi, avrà come motto: "Siate sempre lieti nel Signore!". Mentre, per la Giornata mondiale della gioventù del 2013, a Rio de Janeiro, il motto sarà il mandato di Gesù: "Andate e fate discepoli tutti i popoli!" (Mt 28,19).

Ripercorrendo i momenti più significativi del suo viaggio a Madrid, il Papa ha detto: "È stata un'occasione speciale per riflettere, dialogare, scambiarsi positive esperienze e, soprattutto, pregare insieme e rinnovare l'impegno di radicare la propria vita in Cristo".

• Il 10° compleanno. Il 27 ottobre si celebra la decima Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico. L'idea è nata nel 2011 dopo l'attacco alle Torri gemelle, quando i promotori volevano impedire che il terrorismo da una parte e la risposta militare dall'altra ostacolassero l'itinerario del dialogo con i musulmani, la cui religione si fonda sui valori della pace, della giustizia e della convivenza civile. Oggi, la Giornata ecumenica coinvolge comunità cristiane e musulmane sparse su tutto il territorio nazionale con importanti e significative iniziative.

Il tema di quest'anno è: "Dialogo, pluralismo, democrazia; il nostro comune orizzonte", perché il dialogo, per consolidarsi tra le persone e tra i popoli, non può fare a meno di pluralismo e democrazia.

• Il nuovo... mosaico di pace. La rivista mensile "Mosaico di pace", promossa da Pax Christi, ha una versione internet rinnovata. Digitando http://www.mosaicodipace.it/ è possibile approfondire la pace in tutti i suoi risvolti: dal disarmo alla giustizia economica, dalla nonviolenza alla spiritualità, dall'educazione alle campagne... Il nuovo sito web di Mosaico di pace è un'occasione, un'opportunità, una terrazza da cui guardare il mondo e pensare, soprattutto pensare per agire.

Diritti e violenze

• Brasile: il grido degli esclusi. Il 7 settembre, giorno delle celebrazioni ufficiali per il 189° anniversario dell'indipendenza dal Portogallo, migliaia di cittadini sono scesi in piazza per partecipare alla XVII edizione del "Grido degli esclusi", una manifestazione popolare che richiama l'attenzione dei governanti sul rispetto dei popoli indigeni, delle donne, ma anche sulla disoccupazione e i danni ambientali.

Intanto, un giovane è morto a seguito dell'attentato contro lo scuolabus di Terena de Cachoeirinha che trasportava 30 studenti indigeni delle scuole superiori. Il Consiglio indigenista missionario (Cimi) ha denunciato la negligenza dello Stato brasiliano, "che ogni giorno genera violenza e aggressioni contro la vita e contro i diritti costituzionali di queste persone".

• Stampa nel mirino. L'America latina è tra le regioni più pericolose per i giornalisti, sebbene ancora lontana dall'Asia. Dei 102 operatori dell'informazione uccisi nel 2010 nel mondo, 32 sono stati assassinati in America latina contro i 40 dell'Asia. In particolare, il Messico, dove a inizio settembre sono state uccise due giornaliste, si avvicina ai livelli di pericolosità registrati in Iraq, Afghanistan, Pakistan e Libia.

Recentemente, in Bolivia, è stato ucciso David Niño de Guzmán, capo-redattore dell'agenzia di notizie Fides (appartenente ai Gesuiti della Bolivia).

Una storia speciale

• GMG in "salsa ugandese". In concomitanza con la GMG di Madrid, si è tenuta la Giornata mondiale della gioventù promossa a Moroto, in Uganda, dalle associazioni Africa Mission e Cooperazione e Sviluppo. Dal 16 al 21 agosto, infatti, centinaia di ragazzi della regione del Karamoja, la più povera dell'Uganda, si sono trovati in comunione con i giovani di tutto il mondo, a condividere lo stesso tema "Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede". A scandire le giornate sono stati momenti di preghiera, tornei, esibizioni artistiche, spettacoli e incontri su argomenti culturali e sanitari.

Uno dei momenti più significativi è stata la Via Crucis per le strade dei quartieri più poveri di Moroto. I giovani hanno portato una croce bianca di ferro su un picco del monte Moroto, a 1400 metri, in una posizione visibile da ogni parte della città. Dopo la veglia del sabato, la GMG si è chiusa con la Messa, animata dai canti e dalle danze dei giovani Karimojong, alla presenza del vescovo di Moroto, mons. Henry Ssentongo.