Messaggio dalle chiese: Corea, Dialogo per unire
Mons. Andrew Yeom Soo-jeong, 69 anni, il 10 maggio è stato nominato da Benedetto XVI nuovo arcivescovo di Seul.
I due pilastri principali del ministero pastorale sono "vita e missione". La missione è il cuore della chiesa. Intendo mantenere la chiesa coreana costantemente focalizzata sulle opere missionarie. Mi sforzerò di far rivivere la chiesa attraverso iniziative di evangelizzazione, come il "Movimento di evangelizzazione 2020", avviato dal cardinal Cheong, che si propone di promuovere la fede cristiana in Corea.
Essendo l'arcivescovo di Seul anche amministratore Apostolico della diocesi di Pyongyang, in Corea del Nord, celebrerò la Messa di insediamento il 25 giugno, data in cui è scoppiata la guerra di Corea: pregheremo per la pace nella penisola coreana. Oltre mezzo secolo fa, le due Coree si sono divise. Per ottenere la riunificazione dobbiamo prima ricostruire la fiducia reciproca. La chiesa dovrebbe fare la sua parte con la preghiera e sostenendo questo obiettivo. Urgono maggiori sforzi per una migliore comprensione: è necessario, ad esempio, promuovere la ricerca e altre attività per preparare la riconciliazione e la riunificazione. Le questioni coreane vanno risolte con il dialogo.
L'arcidiocesi di Seul compie grandi sforzi per fornire aiuti umanitari ai nostri fratelli e sorelle in Corea del Nord attraverso la Caritas. Tuttavia, solo Dio può aprire completamente i cuori. Il sostegno umanitario della chiesa cattolica al Nord, espressione dell'amore cristiano, aiuterà la Corea del Nord ad aprire la sua mente.
Poiché la Corea è divisa in due, la riconciliazione è uno degli aspetti cruciali del nostro tempo, per cui serve l'impegno dei governi e delle organizzazioni non governative.