Padre Meneguzzi da Parma
Non avrei mai pensato di scrivere questa lettera dopo appena due anni che mi trovavo ad Abaetetuba, in Amazzonia Brasiliana. Ma la vita missionaria è fatta anche di queste realtà. Devo dirvi la verità: da alcuni mesi non "giravo" bene, per cui il superiore e i medici hanno pensato a un rientro in Italia per fare un check-up un po' più approfondito. Sono a Parma dal 9 maggio e farò tutto il necessario per riprendermi. Già sento qualche beneficio, se non altro perché mangio bene. Sono arrivato in Italia con 100 € che il superiore mi ha dato per il viaggio. Tutto il resto è stato usato per aiutare i poveri e ampliare le sale per il catechismo dei nostri giovani.
Mi dispiace di aver lasciato solo in parrocchia il confratello p. Arnaldo De Vidi. E non potete immaginare quanto mi sia dispiaciuto lasciare la gente che mi vuole tanto bene. Ma il clima, la violenza sempre più diffusa in città, la confusione lungo le strade e la baldoria continua cominciavano a diventare troppo "pesanti" per me. D'altra parte, danza, musica e festa fanno parte della loro cultura.
Al mattino quando mi sveglio devo fare uno sforzo mentale per rendermi conto che sono a Parma e non più ad Abaetetuba. Mi hanno un po' sollevato le parole della signora Geci: "Devi tirarti fuori da questo ambiente, andare a riposarti... Poi tornerai tutto nuovo in mezzo a noi!". Comunque il Signore mi indicherà la strada giusta che devo percorrere. Grazie a tutti con affetto,
p. Domenico Meneguzzi, sx - Parma.