Messaggi dalle chiese: Fatevi rapire dai vostri ideali!
Pubblichiamo una parte dell’intervento che p. Giancarlo Bossi ha pronunciato a Loreto sabato 1 settembre all’Agorà dei giovani, promossa dalla Cei
Sono convinto che ciascuno di noi ha un sogno da realizzare. Ciascuno di noi ha qualcosa da dire, non solo con le parole. C’è anche chi si esprime con gesti, chi nel silenzio solidale, chi con un sorriso. L’importante è mantenere vivo il sogno della vita. L’importante è volare! Ragazzi, fatevi rapire dai vostri ideali! Io ho iniziato a sognare quando ho deciso di entrare in seminario, ho continuato il mio sogno durante la mia ordinazione sacerdotale, l’ho vissuto nelle Filippine per tanti anni, l’ho toccato con mano durante i giorni del mio rapimento.
Questa storia non mi cambia, non mi cambierà. Anzi, no, qualcosa di diverso c’è: ho smesso di fumare e spero di non riprendere.
Mi hanno portato con la forza sulle montagne. Però ho visto attorno a me persone povere, spaventate, che volevano farsi forza tenendo tra le mani un fucile. Per loro ho provato compassione. Ho cercato anche di mettermi nei loro panni. Anche in loro ho visto la bontà di Dio. Durante i quaranta giorni del mio deserto nella foresta mi sono sentito rinnovare. La mia preghiera è diventata più essenziale e forte, la mia disponibilità a Dio più incisiva. Nelle difficoltà, con forza si sperimenta la tenerezza di Dio. Io sono stato sequestrato fisicamente, ma sono troppi coloro che sono sotto sequestro della povertà. La loro prigionia può durare una vita.
Qui, in Italia, mi capita di sentire dei bambini o anche dei grandi che, di fronte al cibo, dicono: «Che schifo». Nelle Filippine vedo i loro coetanei frugare nella spazzatura e ringraziare Dio se trovano qualcosa. C’è una distorsione profonda in tutto questo. Qui c’è bisogno di recuperare i valori, là nelle Filippine delle condizioni di vita più umane.