Notizie dalla Sierra Leone
Padre Luigi Brioni, saveriano cremonese, scrive dalla missione in Sierra Leone. È insieme a padre Giuseppe Rabito, vicentino, 84 anni suonati, ma ancora attivo e forte in salute e nello spirito.
I racconti della gente
Sono in Sierra Leone da sei mesi e mi pare di non averla mai lasciata, se non fosse per le memorie continue che la gente mi racconta delle brutalità, uccisioni e distruzioni compiute dai ribelli durante i miei otto anni di assenza. Quando sento queste storie di dolore o vedo in giro uomini e donne, ragazze e ragazzi senza una o due mani, mi chiedo ogni volta: "Ma come è stata possibile tanta cattiveria? Tanto abuso degli altri, della loro vita, delle loro mani ... ? E tu, Signore, dov'eri?"
A queste tragedie non si fa mai il callo. Nello stesso tempo, bisogna andare avanti e collaborare con tutti, per ricostruire il Paese sulle basi di una giustizia vera, dell' onestà e della solidarietà. La strada è lunga, ma con la grazia di Dio ce la fa.
Sulle fondamenta della casa distrutta
Le mie giornate sono praticamente piene con gli impegni pastorali nella missione di Binkolo, non lontano da Makeni, centro della diocesi. Questi impegni includono anche tutto il tempo ( e il costo della benzina) per andare su e giù da Makeni. La casa della missione, infatti, è stata distrutta dai ribelli il 21 dicembre 1998.
Proprio in questi mesi, il nostro vescovo mons . Giorgio Biguzzi , con un po' di aiuti ricevuti dagli Stati Uniti, sta costruendo la casa nuova sulle fondamenta della precedente. Speriamo di potervi entrare tra poco, perché restare a 12 chilometri di distanza dalla nostra gente e fare continuamente avanti e indietro, crea difficoltà. Intanto stiamo preparando un po' di mobilio e altre cose di casa, quelle strettamente necessarie. Per il resto, la Provvidenza arriverà, come sono già arrivate le bellissime pentole di Rivarolo Mantovano.
La Messa è finita, tornate a casa ...
Quasi tutta la popolazione della zona appartiene alla tribù Limba, molto ben disposta alla preghiera e al vangelo. Le nostre Messe durano almeno 90 minuti e si fatica a dir loro di ritornare va casa ... per mettere in pratica il vangelo che hanno ascoltato! E' per me sempre una gioia pregare con loro e spiegare loro l'amore del Signore per tutti, dare loro una mano ed un sorriso fraterno!
A Pasqua ho battezzato 27 adulti: che gioia! La missione sta soprattutto in questo: diventare sempre più coscienti dei doni del Signore , per condividerli con tutto il mondo. Il resto viene da sé! Sono anche attorniato da poveri che continuano a tendere la mano per medicine, cibo, trasporto , problemi di casa . . . Non sempre posso dire loro di sì, anche perché i fondi fanno presto ad esaurirsi.
Scuole e alberi dei villaggi
Ho anche otto piccole scuole di villaggio da seguire , con tanti bambini che hanno perso anni di istruzione a causa della guerra. Vorrei che veniste a vederli, con la loro voglia di imparare e soprattutto la voglia di giocare a pallone e di assaggiare una caramella!
Adesso sto facendo la campagna per salvare dalla sega le bellissime piante ultracentenarie che si trovano spesso nei nostri villaggi. Sto insistendo così tanto che la gente ormai è diventata consapevole di avere ricevuto un grande tesoro da custodire e mantenere per le generazioni future.
Un solo dispiacere
Ho un piccolo dispiacere: la difficoltà di restare in contatto con gli amici. La posta funziona male , il telefono è costoso, per l'e-mail devo affidarmi a qualche anima buona ... Ma rimaniamo uniti sempre nell'affetto e nella preghiera , che nessuno e nulla potrà mai toglierci.
