Le sfide dei cinque continenti, Bambini di Salerno e la mostra
Mercoledì 17 marzo, noi alunni della 5ª elementare del "Tasso" di Salerno, abbiamo visitato la mostra allestita dai missionari saveriani, "Un mondo di sfide per l'uomo". Appena arrivati, siamo stati accolti in un salone; i muri erano ricoperti di foto sulla vita nelle missioni. C'erano anche 5 fasce di stoffa con i nomi dei 5 continenti. Padre Alex ci ha insegnato subito una canzone molto divertente sulla pace; il ritornello diceva così: "Noi vogliamo che il mondo sia un abbraccio di cuori, una sola famiglia...".
Africa ed Europa: pace e accoglienza
Il primo continente che abbiamo visitato era l'Africa. La sua sfida è l'amani, cioè la pace. Infatti, in Africa ci sono molte guerre per il coltan, un minerale indispensabile per telefoni e computer. La nostra guida Sara ci ha detto che per raccogliere il coltan muoiono tante persone, tra cui molti bambini. Al centro della stanza, c'era un baobab di cartone con le foglie di carta. Quando ci sono dei problemi, in Africa gli adulti si siedono intorno a questo albero e ognuno esprime il proprio pensiero. Anche noi abbiamo scritto un pensiero per l'Africa sulle foglie del baobab.
L'altra metà della stanza ospitava l'Europa. La sua sfida è l'accoglienza. Sopra la porta che conduce in Europa erano scritte le parole di Gesù: "Ero straniero e mi avete accolto".
Asia: dialogo e religioni
Dopo l'Europa, siamo andati nella stanza accanto che ospitava l'Asia, dove la sfida è il dialogo. In un angolo, c'era la sagoma bianca di Gandhi; dal suo cuore uscivano delle strisce colorate che attraversavano tutta la stanza. Sara ci ha spiegato che il bianco simboleggia Dio, mentre gli altri colori simboleggiano le religioni; quindi tutte le religioni vengono da Dio.
Sara ci ha spiegato che in Asia vivono tante persone di religione diversa. Nella stanza ne erano rappresentate alcune: ebraismo, islamismo, buddhismo, induismo, shintoismo, cristianesimo e bahài. Il simbolo dell'ebraismo è il candelabro a sette braccia e il loro libro sacro è il Talmud; sulla porta di ogni ebreo, c'è la "menorà" che contiene una frase della bibbia.
Gli islamici pregano rivolti a La Mecca e pronunciano tutti i 99 nomi di Allah. Il loro testo sacro è il corano, dove sono riportate le regole per vivere secondo la volontà di Allah. I buddhisti scrivono le preghiere su tovaglioli e bandiere, facendole svolazzare con il vento. I cinesi raffigurano Buddha paffuto, come segno di abbondanza, invece gli indiani e i thailandesi lo raffigurano magro. Gli induisti offrono alle loro divinità incenso, acqua e cibo; il loro maestro si chiama "guru". Gli shintoisti chiamano la loro divinità "Cami" e offrono sale, riso, acqua, incenso e frutta. Infine, c'è il bahài, una religione recente che ha circa 150 anni.
America e Oceania: giustizia e rispetto
In un'altra stanza era ospitata l'America. La sua sfida è la giustizia. In varie nazioni dell'America, infatti, ci sono diritti non tutelati, tra cui quello alla salute, alla giusta pena, all'infanzia serena, alla terra e all'acqua. Abbiamo imparato che i kayapò sono i popoli dell'Amazzonia che vivono sul fiume, e che i loro bambini vengono alimentati con il caseiro, preparato aggiungendo a mezzo bicchiere d'acqua una dose di sale e una di zucchero.
Infine ci siamo trasferiti nella stanza dell'Oceania. La sua sfida è il rispetto. Lì, abbiamo visto un video sul modo in cui è trattata la natura, da noi e da loro. Le popolazioni dell'Oceania sono composte da 140 etnie diverse, ma sono tutte legate a un solo ideale: il rispetto per la natura.
Ci siamo divertiti molto. È stata un'esperienza fantastica che speriamo di ripetere anche l'anno prossimo!