Cremona: Portare il mondo a scuola
I saveriani al salone dello studente, Cremona - Da: DANIELA e BEATRICE
Giovedì 16 novembre, si è aperta a Cremona l’XI edizione del salone dello studente, nato per rispondere alle esigenze di informazione scolastica e professionale dei giovani. Per tre giorni è stato un flusso continuo di ragazzi, giovani e adulti, che si perdevano tra i 160 stand del salone.
La ricchezza del dialogo
Questa volta sono stati invitati anche i missionari saveriani che hanno allestito uno stand con le loro proposte formative, che facevano riferimento al Centro saveriano di animazione missionaria di Brescia. L’argomento centrale era l’interculturalità, intesa come strumento di dialogo e di pace. È incoraggiante notare che il dialogo interculturale sta pentando sempre più attuale, anche per la presenza di stranieri con le loro culture, tradizioni, e religioni. Imparando ad accettare il "perso", a comprenderne e valorizzarne la cultura e la religione abbiamo un’occasione di ricchezza spirituale e di crescita personale e collettiva.
Attraverso i poster sul dialogo interreligioso abbiamo mostrato ai visitatori l’importanza di inter-agire con i popoli culturalmente persi, mettendo in evidenza gli aspetti più significativi delle perse religioni sul dialogo, l’ecologia, i rapporti con l'ospite, la regola d’oro delle varie religioni.
Un planisfero insolito
Sono stati tanti i giovani e gli adulti che si sono fermati a chiedere spiegazioni e a informarsi sulle proposte culturali dello stand saveriano. Le stesse proposte si trovano anche nelle varie attività svolte dal centro saveriano di Brescia:
- Missioni Oggi, il mensile di approfondimento e di riflessione sui grandi problemi mondiali;
- Cem Mondialità, la rivista per le scuole come strumento di educazione alla mondialità;
- Missionari Saveriani, il giornale con informazioni e testimonianze dalle missioni;
- Video Mission, che presenta situazioni e problemi del sud del mondo attraverso le immagini;
- La libreria dei popoli, che mette a disposizione del pubblico i libri più importanti per la formazione interculturale.
Un particolare che ha colpito i visitatori è stato un insolito planisfero, nel cui centro non c’era più l'Europa, ma la grande Asia. Al centro dello stand un grande mappamondo rendeva bene l’idea di come sia possibile costituire un mondo in cui i popoli vivano nella fratellanza e in pace.