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Le conseguenze della guerra

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Abbiamo tutti sotto gli occhi le immagini tristi e piene di angoscia della guerra in Ucraina, scoppiata per le manie di grandezza di un dittatore che vuole imporre agli altri i suoi progetti. Ma accanto a queste immagini ci sono quelle di uomini, donne e bambini che fuggono da questo inferno verso nazioni più tranquille. I rifugiati e le rifugiate ucraine sono come ruscelli di umanità che vanno verso Paesi della Unione Europea per cercare un clima di pace.

Ora, questi fratelli e sorelle sono arrivati in Italia e anche ad Ancona. Mentre vi scrivo (primi di aprile) c’è un afflusso sempre più consistente di famiglie con bambini che vengono a cercare un aiuto presso la Caritas. Tutta l’organizzazione, con l’aiuto di tanti volontari, si sta preparando ad accogliere queste famiglie sradicate dalla guerra. Al Centro di accoglienza della Caritas di Ancona si sono presentate mamme con figli che cercano un alloggio, abiti o cibo per sopravvivere nel loro nuovo paese di accoglienza. Alcune sono accompagnate da qualche amica badante che è qui in Italia da qualche anno. In diocesi, nelle parrocchie, è stato lanciato un annuncio affinché si facciano avanti le famiglie italiane che vogliono e possono offrire alloggio a una famiglia ucraina. La risposta è andata oltre le aspettative.

Le persone (soprattutto donne) che ho incontrato sono stanche e disorientate, per il viaggio e i cambiamenti che hanno dovuto affrontare. Non conoscono la lingua italiana e hanno bambini di diverse età ai quali desiderano garantire il proseguimento del percorso scolastico. Sui loro volti mi è parso di leggere tanta tristezza e rassegnazione, ma certo non manca la speranza, perché hanno nel loro cuore il desiderio di ritrovare i loro cari e la loro terra.

La Caritas e la Diocesi lavorano per accoglierli e per dar loro una parvenza normalità di vita. Tutti siamo amareggiati nel vedere tante persone scacciate dalla loro terra e divisi dai loro familiari, ma la legge della guerra è spietata. Ci rincuora il fatto che la Chiesa di Ancona è aperta e generosa verso le vittime di questa tragedia e offre a piene mani accoglienza e aiuto concreto ai fratelli e alle sorelle ucraine.



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