La visita dei saveriani da Taranto
Ci sono eventi, situazioni, persone che attraversano le storie individuali e collettive e che, nel tempo, diventano parte di un tessuto sociale per trasformarsi in memoria di una comunità. Gallico ha messo in atto tutto ciò nel costruire l’intensa relazione con i missionari saveriani che, per quasi mezzo secolo, hanno guidato il Santuario Madonna della Grazia, oggi sapientemente retto da p. Gaetano Lombardo della comunità dei piccoli Fratelli dell’Immacolata, e l’annesso Parco della Mondialità.
E quando una storia sembra chiusa, a volte inaspettatamente si ripropone. E non importa se essa non è più la stessa perché alcune persone ci hanno lasciato raggiungendo la casa del Padre o sono tornate nelle terre lontane dove poter ancora completare la loro opera missionaria… Perché il ricordo riaffiora come nuovo stimolo, facendo riassaporare la vecchia atmosfera dove primeggiava il sentimento dell’amicizia capace di diventare relazione spirituale
È la sensazione che ho avuto nel ricevere il mese scorso la telefonata di p. Gianni Zampini che annunciava una sua prossima visita a Gallico. E infatti, dal 15 al 17 novembre 2022 p. Gianni Zampini e p. Antonio Senno, provenienti da Taranto, hanno incontrato la comunità gallicese. Sono stati tre giorni di preghiera comunitaria con la recita del Santo Rosario missionario e momenti di celebrazioni e adorazione eucaristiche. Si è avviato così un nuovo dialogo sostenuto con gioia anche da p. Gaetano Lombardo che ha apprezzato molto questa prima visita per lo spirito di comunione e di condivisione che l’ha caratterizzata.
E, per intensificarlo, sono stati concordati altri incontri in momenti liturgici particolarmente significativi per la Chiesa cattolica e per il costume del nostro quartiere come il periodo di Quaresima, il mese di maggio, durante le celebrazioni agostane in onore della Madonna della Grazia, in ottobre, mese per eccellenza dedicato alle missioni, e nel periodo dell’Avvento. Sicuramente, potranno sensibilizzare all’esperienza missionaria e a favorire la formazione umana e religiosa dei cittadini e delle cittadine gallicesi.