La scuola “P. Manzotti”, cantiere d’umanità
Ho letto con grande interesse l’articolo, pubblicato su MS (aprile 2018, pagina 3), dal titolo “È nata la scuola ‘Père Tonino Manzotti’ - L’inaugurazione a Panzi con l’aiuto di tanti reggiani” di Calzari e Moretto. Anch’io ho toccato con mano la loro grande generosità. In più, vorrei ricordare il lavoro di chi in concreto ha tirato su i muri, è andato a cercare e ha portato da lontano, spesso a spalle, sabbia, acqua, cemento, di chi ha animato e mobilitato tutta la popolazione a questo immenso e perseverante formicaio di volontariato, di chi ha ridisegnato l’opera sul posto, programmando tutto nei dettagli, guidando, giorno dopo giorno, i lavori, come capomastro, direttore del cantiere, geometra-ingegnere.
Mi riferisco in particolare al saveriano fratel Gaetano Raumer, anima indomita che, con la sua competenza, capacità di organizzazione e dedizione enorme, ha dato “corpo” reale al complesso scolastico “P. Tonino Manzotti”, nell’immensa periferia sud di Bukavu, in Congo RD.
Si può ben dire, quindi, che l’opera è stato un frammento dell’incontro solidale del dare e dell’avere, della vera fraternità universale, segno e annuncio del Mondo Nuovo, in piena, inarrestabile costruzione nel cantiere dell’umanità!
p. Antonio Trettel, sx - Bukavu, Congo RD