La nuova missione in Thailandia
Nell'anno della canonizzazione di mons. Conforti, i saveriani hanno deciso di aprire una nuova missione in Thailandia, nella diocesi di Nakhon Sawan, per annunciare il vangelo in Asia sull'esempio di san Francesco Saverio. La "Città Celeste" - questo vuol dire "Nakhon Sawan" - è la diocesi più estesa del Paese, con una popolazione di otto milioni di persone. I cattolici sono circa 16mila e vivono in 28 parrocchie. Metà dei cattolici abitano sulle colline e appartengono alle etnie Karen, Akha, Hmong, Lisu, Lahu e Mien. Tra i tribali è ancora diffuso l'animismo e spesso nei villaggi ci sono sia il catechista sia lo sciamano.
La tradizione buddhista
In Thailandia, nazione a tradizione buddhista, la chiesa è presente dal 16° secolo, ma lo Stato ha instaurato formali rapporti con il Vaticano solo nel 1969. La popolazione vive con fervore la religione buddhista. Le festività sono numerose e manifestano le antiche tradizioni religiose e culturali. Si ispirano a varie ricorrenze buddhiste, alla vita dei campi, alla natura e all'artigianato e quasi sempre sono determinate dal calendario lunare.
La diocesi di Nakhon Sawan confina con il Myanmar (Birmania) e si prende cura di un grande campo profughi, dove occorre costruire una cappella multi-uso. Le parrocchie generalmente hanno buone strutture scolastiche per la formazione. Il governo è attento allo sviluppo delle infrastrutture stradali, energetiche, sanitarie e scolastiche.
I primi quattro saveriani
Nella diocesi di Nakon Sawam lavorano già i missionari del Mep e del Pime e le missionarie saveriane, tra cui Valentina Gessa di Cagliari. I primi due saveriani, p. Thiago Rodrigues e p. Giovanni Matteazzi, dovrebbero partire per la Thailandia a gennaio 2012, sperando che arrivi il visto. In seguito, si uniranno altri due confratelli. Uno di loro è p. Alessandro Brai di Palmas Arborea, attualmente animatore giovanile a Salerno. Per il lavoro missionario occorre apprendere la lingua thailandese per almeno due anni.
Per noi saveriani, fondati per la Cina, la nuova missione è un'occasione per vivere il nostro carisma e riallacciare il dialogo con i cinesi sparsi nel mondo, che incontriamo nelle nostre missioni, ora anche in Thailandia.
Preghiamo il nostro santo fondatore perché benedica questo nuovo impegno missionario in Asia.