Le vacanze com p. Sandro Parmiggiani
Padre Sandro, che ci ha lasciato il 5 aprile, aveva una gioia e una disponibilità molto grandi. Anche la sua risata e i suoi starnuti erano scene cinematografiche, da raccontare. L’ho visto spesso in questi anni.
In realtà, quando sono entrato nei saveriani a Cremona (settembre 1983) lui era già lì. E quando rientravo per le vacanze era lui che mi accoglieva e mi spiegava le novità della Regione italiana. Spesso, mi passava piccole somme, tra quelle che riceveva per le numerose intenzioni di Sante Messe di vari amici e benefattori che gli volevano bene e che lui seguiva. Pensando alla mia missione in Brasile, condivideva con me le offerte. Ricordo un giorno in cui era preoccupato perché aveva accettato le intenzioni di “Messa gregoriana”, da celebrare in una data fissa. Non sapeva come fare; quando gli ho detto che avrei potuto aiutarlo, i suoi occhi si illuminarono...
Durante le vacanze, p. Sandro mi faceva conoscere alcuni benefattori; mi dava l’opportunità di incontrare i gruppi missionari che lui stava animando spiritualmente. Sempre programmava un’Eucaristia con il GAMS di Cremona. Mi invitava, e io lo accompagnavo, nelle comunità mantovane di Villastrada, Viadana, Salina, cioè nel territorio dove abitavano i suoi familiari e amici. Di solito io concelebravo (lui presiedeva e nell’omelia mi faceva parlare del Brasile). Conclusa la cerimonia, ricordo la gioia dei pranzi, il dialetto mantovano, il cibo nostrano. Erano regali belli che mi aiutavano a vivere bene le mie vacanze. Non solo. Ricordando p. Sandro e tutti i nostri familiari, amici e benefattori, durante quei momenti di allegria e di condivisione, vedo e riconosco i segni della presenza del Signore, Dio della Vita, che ci vuole bene e ci chiede di essere missionari e portatori del vangelo di comunione e di speranza.