La necessità di uno scossone!
Cinquant’anni fa non mi rendevo conto della verità, profondità e bellezza di questo documento magistrale, con il quale il Fondatore presentava ufficialmente al piccolo gregge dei saveriani di allora l’approvazione, da parte della Santa Sede, delle nuove Costituzioni. Mons. Conforti lo consegnava come “il testamento del padre”.
Nella LT traspare anzitutto la gioia del Fondatore per il pronunciamento della Santa Sede, ravvisando in questo episodio un segno chiaro dell’approvazione, da parte del Signore, della nuova famiglia missionaria che aveva visto la luce il 3 dicembre 1895. È l’avverarsi di un sogno, che merita l’azione di grazie e ancor più sollecita la responsabilità dei saveriani che vedono ufficializzato il loro carisma. Il Fondatore traccia il cammino per “attuare le finalità sublimi che si propone di raggiungere l’Istituto nostro”.
Non sarei sincero se dicessi che apro spesso la LT, ma è vero che conservo nella mente e nel cuore parecchie sue espressioni incisive. Posso dire, invece, che tutti i giorni invoco il Fondatore per me e i confratelli, perché ci conceda una maggiore fedeltà alla “grazia delle origini”, al carisma.
Mi sembra che la nostra famiglia abbia bisogno di uno scossone, di una conversione profonda alla bellezza e alla radicalità della consacrazione missionaria, soprattutto in questo tempo, nel quale sta cambiando pelle, con la riduzione progressiva dei saveriani di origine italiana e la crescita del suo carattere internazionale. Auspico, quindi, che l’avvicinarsi del centenario di approvazione delle Costituzioni sia un’occasione favorevole per un rilancio spirituale del nostro Istituto.