La mostra al taglio del nastro...segni, parola, suoni
Nella tranquilla serata di sabato 3 marzo, di fronte a un bel gruppo di amici, p. Benigno, superiore dei saveriani a Salerno, ha dato il via alla settima mostra interculturale, ricordandoci che quando si conosce una cultura, se ne apprezzano tutti gli aspetti. Conoscendo le lingue, infatti, capiamo la ricchezza che possiamo ricevere dalle culture di cui sono espressione. Oggi, ormai, possiamo essere presenti in tempo reale in tutto il mondo che, come diceva e sognava san Guido Conforti, può diventare un'unica grande famiglia.
Tre sezioni da visitare
Subito dopo, Massimiliano, del centro di educazione alla mondialità, ha spiegato il titolo della mostra: "Oi dialogoi: segni, suoni, parole". La lingua permette la comunicazione e nelle tre sezioni della mostra siamo invitati, partendo dai segni (vedere), a passare per i suoni (ascoltare), per arrivare alle parole (parlare).
All'inizio, ci dicono gli studiosi, c'era il linguaggio gestuale, visivo. Perciò nella prima sala si parla dell'origine delle lingue; nella seconda sala, invece, la lingua diventa suono e possiamo conoscere la molteplicità e diversità del linguaggio (si calcolano almeno seimila lingue), per poi arrivare a parlare, con i linguaggi moderni: giovanile, del corpo, braille, esperanto...
Lo scopo della mostra è arrivare alla comunicazione autentica, recuperare l'autenticità del linguaggio e del dialogo, anche attraverso lo studio delle lingue.
Vi aspettiamo numerosi!
L'inaugurazione ha lasciato poi spazio a un breve filmato in cui il saveriano p. Tonino Melis - l'uomo che cerca parole - ci ha parlato della sua esperienza con i masa nel nord del Camerun. Il suo entusiasmo nel ricercare con ogni mezzo le parole per salvare il patrimonio linguistico dei masa ci ha fatto capire che anche questo è un modo di fare missione e di annunciare il vangelo.
Infine, gli studenti del liceo "Da Vinci" di Salerno, che hanno collaborato con le loro idee all'allestimento della mostra, ci hanno presentato un video, una specie di telegiornale con cinque lingue dai cinque continenti. Ci hanno lasciato questo interrogativo: tutte le lingue sono importanti, ma possono anche essere delle barriere?
Dopo il taglio del nastro, siamo passati tutti a visitare la mostra che è davvero interessante e ben curata. Non ci resta che dire: venite a visitarla; tornerete a casa arricchiti! C'è tempo fino al 22 aprile.
Per informazioni: Francesca Godot (380 4730102) o i saveriani di Salerno 089 792051.
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