''Andate in tutto il mondo...'', Replica al teatro Augusteo
La settima mostra interculturale, organizzata dai missionari saveriani in collaborazione con il centro della mondialità e i laici saveriani, si è aperta con lo spettacolo inaugurale al teatro Augusteo il 29 febbraio. Nell'occasione sono stati premiati i partecipanti al concorso "Coloriamo il mondo", dello scorso anno.
Successo a doppio turno
I presentatori della serata erano Pietro, dei laici saveriani, e Antonella, ormai una "professionista" del palcoscenico, che insieme ai ragazzi si sono esibiti in due turni, perché in teatro non c'era posto per tutti in una volta (quasi 1.500 persone!). Il programma prevedeva tre eventi: un'immersione nel mondo missionario attraverso diverse testimonianze, il musical presentato da 60 ragazzi di Salerno (e già andato in scena a Roma per la canonizzazione), la premiazione del concorso artistico che ha aiutato a riflettere sul significato dell'accoglienza, di una città a colori dove c'è posto per la diversità.
Il teatro era pieno. I due presentatori hanno introdotto i vari momenti con spigliatezza e garbo, invitando sul palco p. Simone e p. François, per ricordarci che i saveriani seguono il sogno di san Guido Conforti. Lui ci ha invitato a portare a tutti Gesù... Migliore preparazione non poteva esserci per l'ascolto delle testimonianze dei missionari che venivano da diverse parti del mondo: Amazzonia, Sierra Leone, Bangladesh, Cina, Burundi, Giappone, Ciad e Congo.
Il musical su san Guido
Poi, le luci si sono spente ed è iniziato il musical. È entrata in scena una ragazza che rappresentava il mondo, con i cinque continenti, i loro colori e le loro musiche. Subito dopo, è arrivato Guido Conforti, che affascinato dall'esempio di san Francesco Saverio, chiede a Dio di poter continuare la sua missione annunciando a tutti il vangelo.
San Guido chiama a raccolta i giovani che, pronti ad andare in missione, capiscono che "partire è annunciare Cristo, per fare del mondo una sola famiglia". Scrive una lettera a tutti i giovani per invitarli a gustare la bellezza della missione e a partire, perché "partire è come volare, è come librarsi nel vento d'estate e sentirsi liberi, liberi di volare".
Quest'ultima canzone ha coinvolto tutti i presenti: bambini, giovani e adulti. Sono stati davvero bravi i ragazzi, spigliati, allegri, ma anche fieri e consapevoli del messaggio che ci hanno trasmesso.
Premiazione degli studenti
Ed è arrivato il terzo momento della serata: la premiazione degli studenti. Un riconoscimento è andato alle elementari "Don Milani" e "Gatto" di Salerno e alla "Kennedy" di Battipaglia, alle medie "Lanzalone-Posidoni" di Salerno, "Fresa-Pascoli" di Nocera Superiore, "Croce" di Lauro (AV); infine per le superiori, il liceo artistico "Sabbatini" e l'istituto tecnico "S. Caterina" di Salerno.
Prima della premiazione, abbiamo incontrato i vivacissimi bambini di terza elementare "Don Milani" di Pastena, autori di una delle opere. Ci hanno detto che il loro disegno aveva come titolo "I care - m'interessa", che è anche l'inno della loro scuola. Si tratta di un arcobaleno con tanti emoticon (faccine) che rappresentano le emozioni. Ognuno ha fatto le faccine (una settantina), le ha colorate e poi le ha attaccate per costruire un arcobaleno bellissimo. Si sono divertiti, perché hanno lavorato tutti insieme. Nell'atrio del teatro c'erano molte altre opere, una più bella dell'altra, che ora sono esposte alla mostra.
I saveriani di Salerno ringraziano tutti coloro che hanno contribuito a rendere davvero "speciale" questa bella serata.