La famiglia ha un altro santo
Caro direttore, ad alcuni mesi dalla salita al cielo di p. Amato Dagnino (deceduto il 16.9.2013), sento di dover porgere alla comunità saveriana, non le mie condoglianze, ma le felicitazioni, perché codesta grande famiglia si è arricchita di un altro santo.
Nel frattempo, ho ripreso i suoi scritti, ripasso il prezioso e abbondante materiale che possiedo, e me lo "rimastico" con gusto e commozione. Scrivo per condividere la gioia che si prova nel coltivare la propria spiritualità per virtù di un grande teologo e mistico.
Conoscevo per fama p. Amato, attraverso i miei due figli seminaristi Alberto e Pierpaolo (ora sacerdoti), che partecipavano agli esercizi spirituali da lui predicati. Il vescovo di Padova ci teneva molto a invitarlo, perché lo sapevano uno specialista per aiutare a costruire una solida formazione spirituale ai futuri preti e ai preti già ordinati.
Nel 1990 non mi sono lasciata scappare l'occasione di partecipare con mio marito, a Torreglia (PD), a una giornata di spiritualità per laici. Fu quella un'occasione che ha segnato una tappa importante nella mia vita. Sono riuscita a scrivere tutto quello che ci ha donato e ne sono usciti 10 fogli eccezionali, che in questi giorni ho fotocopiato e distribuito.
Leggevo il mensile "Missionari Saveriani" già dai tempi di mia mamma Lucia. Nel numero di settembre 1997 è uscito il suo primo "spigolo per la mistica", che ho letto e ritagliato, come tutti gli altri che uscivano mensilmente, fino all'ultimo del dicembre 2002. In tutto 56 (credo di non averne perso nemmeno uno). Questa raccolta la considero una miniera! Lungo gli anni mi sono fornita dei suoi libri (La vita cristiana, la sua opera maggiore, da insuperabile maestro, e gli altri).
Un giorno, trovato l'indirizzo di p. Amato sul giornale e l'invito a scrivergli, ho azzardato una prima lettera di ringraziamento, ricordandogli quell'incontro a Torreglia. Ho ricevuto risposta scritta a macchina, e così più volte: risposte di alto ascetismo. Poi c'è stata qualche telefonata e poi la sua voce, verso Pasqua del 2007, stava spegnendosi: poche parole e la benedizione...
Ripeto la mia gioia di possedere un prezioso tesoro con gli scritti di p. Amato che, pian piano, anche attualmente stanno passando nel mio cuore e che spero di trasmettere ai miei sette figli. Ora lo prego come un protettore, ringraziandolo, e ringrazio tutta la grande famiglia saveriana dalla quale egli ha attinto ricchezza e santità... Unisco i miei auguri in occasione delle prossime festività.
- Lia Brusegan P., Villanova (PD).
Cara signora Lia,
grazie per la bella "memoria" che ha voluto fare del nostro carissimo confratello p. Amato Dagnino. Come te e i tuoi figli, anche noi saveriani riconosciamo il lui il "maestro spirituale". Davvero, una grande grazia averlo avuto come "confratello santo" nella nostra famiglia saveriana.
I suoi "Spigoli per la mistica" sono già stati raccolti e pubblicati in due edizioni: "Signore, dammi da bere" (2002, a cura di p. E. Fasolini) e "La fontana del paese" (2013, a cura di p. G. Viola). Diversamente vivo, dal paradiso ci accompagni e ispiri ancora nel nostro cammino umano e spirituale.
- Con affetto, p. Marcello, sx.