L’importanza di stare con la gente
Il Ciad è sempre sotto tensione. C’è stato un cambio di Costituzione, che rafforza il potere centrale, ma la gente vive con difficoltà. Il clima non è positivo. Nessuno sa come sarà l’avvenire. Intanto, noi cerchiamo di stare con le persone. Insistiamo sulla necessità che il vangelo entri nelle situazioni della vita per portare un cambio positivo. Non è sufficiente pregare e ascoltare la Parola: bisogna agire e agire insieme.
La nostra “zona pastorale” è composta da tre settori con un totale di circa cinquanta Comunità ecclesiali di base (CEB). La maggioranza di queste è fragile. Anche l’impatto sul sociale è debole. Il lavoro che tentiamo di fare è appunto dare loro una certa solidità evangelica. C’è comunque del buono: alcune CEB si muovono per organizzarsi in cooperative e dar lavoro ai tanti disoccupati; gruppi di donne si organizzano per meglio sostenere il peso delle famiglie. Stiamo pensando anche a un progetto per un’ambulanza che, ogni settimana, faccia un percorso di circa trenta chilometri tra villaggi completamente privi di strutture sanitarie. Un ospedale gestito dai Gesuiti si presterebbe a fornire personale e materiale.
Nel frattempo, abbiamo acquisito un terreno su cui si intravedono le fondamenta della nostra futura casa saveriana. P. Marco si è trasformato in ingegnere e lo fa bene. Aimé (studente saveriano congolese) ripartirà presto per Yaoundé (Camerun), dove finirà gli studi di teologia. Antoine è arrivato a fine settembre per rimpiazzarlo. Io sto bene, anche se la stanchezza si è fatta sentire alla fine dell’anno pastorale. Luglio, agosto, settembre sono i mesi delle piogge; le attività vanno a rilento, anche a causa delle strade impraticabili. Vorrei esprimere un “grande” grazie a tutte le persone che ci stanno dando una mano. La diocesi ci offre un modesto aiuto ogni mese; la gente con cui lavoriamo è generosa, ma la situazione economica è difficile per tutti. Siamo purtroppo ancora dipendenti dall’estero per la nostra vita e per gli spostamenti da un villaggio all’altro. Vorremmo poter limitare questa dipendenza, speriamo che questo desiderio diventi, poco a poco, realtà.