Dialogo con religioni e culture
Le testimonianze che giungono dai nostri confratelli in missione ci scaldano il cuore e ci spingono a rinnovarci sempre di più nell’impegno di una vita cristiana autentica e aperta sul mondo. In questa pagina, leggiamo due voci di friulani che da vari anni si trovano in Africa: p. Michele Carlini, di Turrida, in Sierra Leone; p. Armando Coletto, di Fagagna, in Ciad.
Makeni, oggi, si vanta di avere un Politecnico Universitario che è nato dalla scuola magistrale fondata da mons. Azzolini e p. Romano Rolli e di avere un Istituto Universitario (Fatima Institute), fortemente voluto dal successore di Azzolini, Mons. Giorgio Biguzzi. L’Università di Makeni, istituita dalla diocesi, è frequentata da un grande numero di studenti. È l’unica università nel nord della nazione e incarna l’impegno della chiesa nella formazione delle persone.
Dopo aver fabbricato gli edifici, oggi ci si impegna a costruire la coscienza, per raccogliere la preziosa eredità della cultura africana e coniugarla con i valori del vangelo, per lo sviluppo integrale della persona e del creato. Da quattro anni, sono docente di Etica e Fenomenologia della Religione. Nelle nostre aule approfondiamo la conoscenza delle tre religioni presenti in Sierra Leone: tradizionale, islam e cristianesimo. Metà dei miei studenti è cristiana e metà musulmana. Assieme facciamo ricerche sulla Bibbia, sul Corano e sui riti e simboli tradizionali. Nel campus abbiamo organizzato il gruppo degli studenti cattolici. Condividiamo l’Eucarestia settimanale, promuoviamo incontri di formazione e spiritualità, ritiri semestrali, e partecipiamo alla pastorale giovanile. Il prossimo ritiro si terrà nel Sud, a Kenema, per rafforzare i legami di unità con tutte le diocesi della Sierra Leone. Organizziamo celebrazioni ecumeniche con gli studenti protestanti e pentecostali della nostra Università e quando riusciamo facciamo visita ai malati dell’ospedale cattolico della diocesi (Holy Spirit Hospital), e a quello regionale.
P. Luigi Menegazzo, da superiore generale ha visitato la nostra missione più volte. Ha indicato con chiarezza la via della missione del futuro: dialogo con tutte le religioni e culture. Questa priorità la incarniamo sia nelle parrocchie, sia in Università.
Recentemente, per celebrare i 60 anni di presenza nel Paese, i saveriani hanno aperto, tra le montagne, ai confini con la Guinea, l’ultima missione tra i Koranko e i Fula: Mongo Bendugu. Il friulano p. Carlo Di Sopra, assieme a Patrick, primo confratello delle Filippine, ha iniziato la nostra permanenza stabile in quella regione. P. Carlo ora si trova a Makeni, perché è il superiore regionale di tutti i missionari in Sierra Leone. La sua esperienza è preziosa per coordinare la nostra attività missionaria.
Il mese prossimo, 16 saveriani si riuniranno in Capitolo per programmare il triennio. Il futuro ci vedrà impegnati a continuare l’attività di primo annuncio, nella pastorale delle 4 parrocchie, nel dialogo con l’Islam e con la cultura tradizionale. Questo si realizza in ambito universitario e nella vita di ogni giorno, con le persone che incontriamo.
Per seguire la nostra attività consulti il sito internet https://sierraleone.xaverians.org/, che è solo in inglese, ma ha bellissime fotografie! Potete vedere le persone e i luoghi dove siamo.