Il mio desiderio più grande: Il 10 dicembre un “sì” per sempre
Le saveriane Valentina Gessa di Pirri e Antonella Del Grosso di Foggia, il 10 dicembre 2007, hanno detto "sì" per sempre alla vita missionaria. Valentina ci racconta com'è arrivata a questo importante appuntamento.
In Thailandia noi saveriane siamo solo sette. Sembra un bel numero, ma quando ci si confronta con la marea di non cristiani, ci sembra di essere un pesciolino nell'oceano. Il Signore però ci fa sentire la sua presenza, con la preghiera e l'incoraggiamento di tanti cristiani che sostengono il nostro lavoro, e anche con piccoli miracoli di conversione al vangelo.
Il riassunto di tre anni
Con suor Antonella ho condiviso buona parte del cammino nella famiglia saveriana. Siamo entrate insieme a Parma nel 1997 e abbiamo fatto la prima professione nel 2001. Dopo un periodo trascorso in due comunità diverse, ci siamo trovate nella stessa missione in Thailandia, dal 13 giugno del 2005. I primi quattro mesi eravamo a Chiang Mai, ospiti dalle suore orsoline, per studiare la lingua.
Poi siamo state un anno a Bangkok, per prepararci all'esame di Stato della sesta elementare, ospiti di suore thailandesi. Nel frattempo, abbiamo svolto l'attività apostolica in una parrocchia, lavorando nei quartieri poveri. Ora finalmente ci troviamo nella comunità delle saveriane. Diamo una mano nelle varie attività missionarie: nella catechesi e nei gruppi del vangelo, nella pastorale sociale e nelle visite ai malati e bambini denuriti.
Senza parole
Con Antonella, il sabato mattina abbiamo iniziato un'attività con i bambini dei villaggi vicini: oltre a giocare, insegniamo loro un po' di inglese, geografia e disegno. È un modo per avere contatti con i ragazzi e con le loro famiglie. Non parliamo della fede cristiana; ma cerchiamo di voler loro bene e di farli ...sentire a casa. Usiamo un salone dove sono appese alcune immagini sacre. Sono i bambini che a volte ci chiedono qualcosa.
Un giorno, durante il tempo della merendina, un bambino mi ha chiesto: "Perché Gesù è morto in croce?". Stavo iniziando a spiegare del suo amore per l'umanità, quando una bambina, che aveva frequentato qualche volta il gruppo di preghiera, è intervenuta dicendo: "Perché si è sacrificato per tutti!". Sono rimasta senza parole...
La novità del vangelo
Antonella ed io ci troviamo in un momento di transizione: siamo in attesa di aprire in Thailandia la seconda comunità di saveriane. Intanto, aiuto suor Teresa nei gruppi di preghiera, dove davvero si tocca con mano la novità del vangelo. Le persone rimangono meravigliate nell'ascoltare certi brani, che noi pensiamo di conoscere bene perché li abbiamo sentiti tante volte.
In parrocchia c'è anche un centro che ospita un'ottantina di ragazzi provenienti da diverse tribù di montagna. Viene data loro la possibilità di finire le scuole superiori e di avere una formazione cristiana. Ci sono anche alcune bambine. Don Bruno, responsabile del centro, mi ha chiesto di essere presente durante le attività e nei tempi liberi. Lo faccio volentieri. I ragazzi sono affettuosi e gentili, e mi fanno tante domande anche sulla vocazione e sulla nostra vita in Italia.
Uniti nella preghiera
Tra un impegno e l'altro, è arrivato il grande momento di dire il mio "sì" per sempre al Signore. Sono felice. Non posso desiderare altro dalla vita. Ma non credete che io sia speciale; anzi, in questi dieci anni ho sperimentato tante debolezze e paure. Essere consacrata al Signore è un dono dell'amore gratuito di Dio.
Con gioia, allora, chiedo anche a voi di dire "grazie" a Dio, non solo per me ma anche per ciascuno di voi, per quanto sta operando nella vostra vita. E a voi, che siete lontani e non potete partecipare alla nostra celebrazione qui in Thailandia, propongo di partecipare alla Messa nella vostra parrocchia, per sentirci uniti in questo giorno di festa e di lode a Dio