Il mese dei defunti, L’ottavario di preghiera
Lo si voglia o meno, la morte è l'eredità comune di tutta l'umanità. Ho notato che in gran parte dei paesi in una regione d'Italia, la via che conduce al cimitero si chiama "Via dell'Uguaglianza"!
Per noi cristiani la morte, illuminata dalla fede in Gesù Cristo, assume più il carattere di un passaggio, di una porta che introduce alla pienezza della vita, nella comunione con Dio e con tutti i nostri fratelli e sorelle. Nella liturgia dei defunti la chiesa crede e afferma che "se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consola la promessa dell'immortalità futura. Ai tuoi fedeli, o Signore, la vita non è tolta, ma trasformata; e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata un'abitazione eterna nel cielo" (prefazio dei defunti).
Da sempre la chiesa nutre la comunione dei santi attraverso la preghiera, le opere di carità e l'intercessione per i fedeli defunti. In questo mese di novembre, mentre ci avviamo alla conclusione dell'anno liturgico nel quale contempliamo la pienezza della realizzazione del regno di Dio, anche noi missionari ci uniamo nella preghiera di suffragio per tutti i fedeli defunti: per i missionari e le missionarie prima di tutto, per i famigliari, gli amici e i benefattori, e per tutti coloro che desiderano affidare al Signore i loro cari, che ci hanno lasciato.
Un ottavario per i defunti verrà celebrato nella cappella dei missionari saveriani a Taranto nelle Messe della settimana tra il 20 e il 27 novembre, alle ore 18; tutti possono unirsi a noi spiritualmente.