I saveriani s’incontrano: Impegno, riflessione e cultura
A S. Pietro in Vincoli si è svolto anche il tradizionale convegno semestrale delle comunità saveriane di Udine, Vicenza, Zelarino e Romagna (ribattezzato come "incontro del nordest saveriano"). Il convegno è iniziato il 21 febbraio con una giornata di fraternità.
Il secondo giorno è stata l'occasione per parlare tra di noi del prossimo Capitolo dei saveriani d'Italia. Ci siamo scambiati idee ed esperienze su "spiritualità e missione saveriana oggi". Padre Mario Menin, da bravo professore, ci ha lasciato un questionario con 41 domande sui vari aspetti della spiritualità saveriana. Per rispondere, ci sono volute quattro lunghe ...sedute.
Dopo il dovere, il piacere
Il terzo giorno l'abbiamo dedicato al riposo e alla cultura. Infatti, ci siamo concessi una visita a Ravenna, per "sfogliare" il grande libro "La Bibbia secondo Ravenna". Il diacono Luciano ci aspettava all'ingresso della basilica di San Vitale come un insegnante che attende gli alunni all'ingresso dell'aula. Sotto la sua guida, abbiamo ammirato lo splendore di questa basilica del 547.
Poi siamo passati al mausoleo di Galla Placidia, a Sant'Apollinare nuovo, alla tomba di Dante, al duomo, al museo nell'episcopio, al battistero Neoniano e infine alla basilica Sant'Apollinare in Classe del 549. È stata una marcia forzata, anche se gli scolari non erano giovani soldatini. Tanto che qualcuno ha dovuto approfittare della bontà fraterna dei meno vecchi, che porgevano loro una spalla in appoggio...
Tutti conoscevano già questi gioielli della nostra cultura cristiana, che suscitano sempre grande meraviglia. Rivederli è come rinnovare quel colpo di fulmine che fa innamorare le persone.
Gli economi: i conti sul piatto
Anche gli economi delle comunità saveriane in Italia si sono riuniti a S. Pietro in Vincoli per tre giorni. Non è nostro compito indagare nel segreto dei registri della contabilità, tra gli attivi e i passivi.
Come cronista, ho notato tanti piccoli gesti di fraternità e di familiarità: bottiglie del Veneto, dolci della Sardegna, arance della Calabria, olio della Puglia, mele della Romagna... Insieme ai passatelli, ai cappelletti e al pesce della nostra cuoca Tiziana, anche le aride cifre della contabilità hanno preso un sapore più gustoso.