Festa multietnica a Sambucheto
Il 25 settembre a Sambucheto di Montecassiano s’è svolta la festa del paese, dedicata a santa Teresa de Liseaux, patrona delle missioni, con Messa, spettacoli e pasti multietnici.
Tanti popoli rappresentati
Siamo andati anche noi saveriani da Ancona. Fin da aprile, mi avevano chiesto di collaborare per allestire un’Eucaristia multicolore, multilingue, multietnica... Non è stato facile, perché diverse nazionalità del territorio di Macerata erano assenti per altri eventi. Abbiamo garantito la varietà delle lingue per le letture, l'atto penitenziale, le preghiere spontanee (inglese, swahili, francese, spagnolo, italiano, portoghese)…
In inglese ha letto una ragazza filippina, Lab, che abbiamo invitato al nostro gruppo "Mission Possible"; in francese Fidele, anche lei di “Mission Possible”; in swahili p. Benjamin che ha concelebrato insieme al parroco don Quinto e a don Eugene, nigeriano; José, peruviano, ha letto in spagnolo e io ho recitato il Padre Nostro in portoghese.
Il Dio dei tanti nomi
Il momento più emozionante è stato quando i bambini di diverse etnie hanno fatto la processione iniziale con le bandiere di vari paesi, della pace e oggetti di varie culture... C'era una statuetta di “Nossa Senhora Aparecida” del Brasile e quella di S. Teresa. Era una bella giornata di sole. C'erano più di 150 persone, all'aperto. I magrebini, i bengalesi e pakistani islamici sono intervenuti dopo la comunione con la ripetizione in arabo dello slogan: "Vogliamo la pace!".
Sempre da Marocco e Tunisia è arrivato il delizioso cous cous, che è stato servito a pranzo. Più tardi, negli stand, si è recitata la preghiera islamica ed è stata servita la cena multietnica.
Si sentiva la presenza costante del Dio di tanti nomi, che ha sommato le fedi in un unico cantico d'amore e di lode universale e missionaria.