Dio è lontano?
Il messaggio delle domande gli era rimasto nel cuore. “Quando ti sembra che Dio è lontano, Lui è proprio vicino a te; non avere paura di ricominciare”. Marco è diventato adulto, ma tali domande continuavano a fargli compagnia. Nonostante qualche acciacco, gli era rimasta la voglia di conoscere tante cose. Era curioso (un po’ l’eredità di famiglia) di sapere il significato delle parole, dei monumenti. Poi, passando nel centro storico delle città, si gustava il bello rimasto dopo tanti anni. Ma, entrando nelle chiese, la domanda ritornava sempre: “Perché Dio mi ha lasciato da solo in alcuni momenti della mia vita?”. Un giorno, nella penombra, si era seduto a guardare un dipinto del grande Tintoretto. Era la Presentazione di Maria al tempio. La bambina (la sua prima figlia) saliva le scale. La luce la illuminava, mentre gli altri personaggi restavano in chiaroscuro. In cima alla scala c’era qualcuno che l’aspettava. Non sapeva cosa sarebbe successo dopo, ma sapeva che chi l’aveva chiamata a venire nel tempio, non l’avrebbe abbandonata. Marco seguiva con gli occhi quell’ascesa sulla scala. Gli sembrava che tutto prendesse vita e che dall’alto quella bambina lo guardasse con occhi luminosi. Cominciò a sentirsi bene, a capire che c’è sempre una scala da salire, che bisogna guardare in alto. E, oltre a riflettere e pensare, doveva cominciare a testimoniare, a fare conoscere a tutti Chi aveva incontrato e come gli aveva dato la forza. Ma questa è un’altra storia…