Festa dei famigliari saveriani a Vicenza
La festa dei famigliari, i più grandi benefattori dei saveriani, ogni anno raccoglie genitori, fratelli, sorelle e nipoti, per ringraziare il Signore dei frutti che egli fa maturare, anche attraverso l’opera di evangelizzazione e di carità cristiana, generosamente compiuta dai missionari in varie nazioni del mondo.
Il Compagno di viaggio
Sono persone semplici che arrivano con il sorriso, qualcuno con un vaso di fiori che deposita davanti all’altare. Il suono melodioso del violino di Stefano invita a parlare sottovoce in attesa della Messa, poi entrano in processione i missionari, ben quindici. Ci sono anche i nuovi ospiti della casa di Vicenza e alcuni che sono giunti appositamente per la ricorrenza.
Durante l’omelia, commentando l’episodio evangelico dei discepoli di Emmaus, p. Emilio Baldin ricorda come sia importante superare le delusioni, accettando come Compagno di viaggio Gesù, che ci aiuta a capire la nostra vita nella lettura della Parola e a guardare oltre, per rinnovarci ogni giorno, condividendo gratuitamente il poco o il tanto che abbiamo con chi cammina con noi.
Tanti frutti buoni, nel mondo e a Vicenza
Sicuramente i genitori dei missionari hanno accolto il Signore nella loro famiglia.
I loro figli hanno portato buoni frutti, non solo in terre lontane di missione, ma anche qui a Vicenza, dove gruppi di persone di età diverse trovano nella casa delle “Missioni estere” un luogo accogliente, che aiuta a fare comunità nell’esperienza di Gesù risorto.