Per vivere lo spirito saveriano
Da oltre dieci anni anche in Amazzonia si è diffuso il “Gruppo di amici dei missionari saveriani” (Gams), ideato e voluto da mons. Conforti a sostegno dei suoi missionari e come una parte importante della “famiglia saveriana”, allargata ai laici. Per commemorare l’anniversario della fondazione (il primo incontro preliminare era avvenuto ad Ananindeua nella quaresima del 2003), l’attuale guida spirituale p. Marcello Zurlo ha proposto una giornata di spiritualità, che ha avuto molto successo di partecipazione e di entusiasmo.
L’obiettivo principale del gruppo è di coinvolgere molti laici in un progetto comune di vita con i saveriani, per realizzare insieme un’attività di animazione missionaria:
laici e consacrati insieme nell’evangelizzazione e nella testimonianza missionaria del vangelo di Cristo.
“Dopo undici anni di cammino - afferma p. Zurlo - si sono aperti nuovi orizzonti che favoriscono legami e rapporti di amicizia ancora più profondi e duraturi con tutti i saveriani, dovunque essi vivano la loro missione nel mondo. Vogliamo conoscere meglio la vita di san Guido Conforti e dei suoi missionari, per vivere con lo stesso zelo missionario di san Francesco Saverio nel mondo di oggi. Il desiderio del Buon Pastore è «fare di tutti i popoli un solo popolo». Questo desiderio diventa per Conforti e i suoi missionari l’audace progetto espresso con queste parole: «Andate, fate del mondo una sola famiglia» ”.
Ad animare la giornata di spiritualità è stato chiamato il confratello p. Renato Trevisan, l’apostolo dei Kayapó, che ha parlato della sua lunga esperienza (35 anni) con questo popolo indio che vive nello Xingu e dell’importanza che i laici conoscano e difendano i diritti delle molteplici minoranze in Brasile.
Oltre agli “amici” di Belém, hanno partecipato alla giornata anche un bel gruppo di giovani di Abaetetuba, accompagnati dall’animatrice signora Geci.