Essere un raggio di pace, ''Ogni tappo non donato è perso!'
Che cosa fanno i nostri giovani dopo essere stati in missione? A questa domanda che tanti fanno, risponde Alessandra illustrando una delle attività del dopo-missione.
Siamo tutti presi da mille occupazioni e impegni e ci sembra impossibile riuscire a trovare il tempo per aiutare chi vive in situazioni di disagio, magari in un Paese lontano dal nostro... In realtà, a volte basta veramente poco per sostenere qualcuno e dare un senso più profondo alla nostra vita.
Vi porto l'esempio del gruppo "Raggi di pace", nato dopo il corso "Insieme per la missione" (frequentato nel 2004-2005) e dopo il viaggio missionario: due esperienze formative molto forti che hanno cambiato le nostre prospettive e la nostra vita quotidiana. Ci siamo resi conto di essere persone fortunate, in quanto abbiamo dignità, educazione, acqua, cibo, vestiti, soldi... E abbiamo scoperto che anche i piccoli accorgimenti nella vita di ogni giorno possono trasformare e rendere migliori le condizioni di chi si trova in difficoltà.
La raccolta dei tappi
Dall'esperienza in terra di missione abbiamo scoperto che anche i rifiuti possono diventare una risorsa preziosa. E grazie al sostegno dei saveriani di Vicenza, abbiamo potuto dar vita ai nostri sogni. Nel 2006 abbiamo iniziato la nostra attività missionaria: una stanza e un cassone di legno ci permettono la raccolta di sacchi e sacchettini contenenti semplicemente... tappi di plastica!
Promuoviamo la raccolta tappi presso scuole, parrocchie, negozi, gruppi, famiglie, amici: la nostra iniziativa si è così diffusa, da vederci costretti a ridurla, dato che le forze a nostra disposizione sono limitate. Attraverso la vendita dei tappi raccolti, siamo riusciti a far costruire pozzi di acqua potabile in Congo, Sierra Leone, Brasile, senza dimenticare altri micro-progetti di sostegno a situazioni di disagio, anche nel nostro territorio.
L'unione fa la forza!
I nostri progetti sostengono il diritto all'acqua, quindi alla dignità umana. Vogliamo porre attenzione al rispetto per gli altri, anche se sono lontani dai nostri occhi e dalle nostre vite frenetiche. Abbiamo sperimentato che ognuno può dare un piccolo contributo per migliorare il mondo e che davvero "l'unione fa la forza": da soli si fa poca strada e il rischio è di perdersi; ma quando ci si mette in rete allora il sogno può diventare realtà.
Tutti possono partecipare alla nostra iniziativa, adulti e bambini, magari dandoci una mano anche attraverso l'attività di smistamento: passateci a trovare il sabato mattina nella nostra stanza, presso il parcheggio della casa dei saveriani.
Saremo lieti di mostrarvi in cosa consiste il nostro lavoro... Vi aspettiamo!