Skip to main content
Condividi su

Il 16 aprile è serenamente passato al banchetto del cielo Agostino Panichella, mio padre. Eravamo amici: nei numerosi dialoghi di questi ultimi tre anni, dopo il mio ritorno dal Brasile, ce la intendevamo benissimo! Gli piaceva la storia, l'attualità, la giustizia, le notizie, le mie attività e la comunità dei missionari saveriani.

Un santo del quotidiano

Babbo era nato nel 1921 a Montefano e poi era stato trasferito dal proprietario terriero a Villa Potenza (nel 1947). Si era sposato con Assunta, mamma carissima, allegra, lavoratrice, furba, che è venuta a mancare nel 2005.

Hanno vissuto santamente insieme, nelle opere di bene e nella spiritualità, giusti nei loro diritti.

Papà ha svolto diversi lavori, sempre come dipendente, umilmente e gioiosamente. È stato un santo del quotidiano. Dopo la morte di mamma, rimasto solo e autosufficiente fino a 25 giorni prima del passaggio, si è coltivato tra preghiera, lavoretti, cruciverba, giocando a carte con me, chiacchierando allegramente con chi veniva a trovarlo.

Dopo 25 giorni dal suo 93° compleanno, l'ultima domenica di marzo gli mancava il respiro per scompenso cardiaco. Ricoverato, ne è uscito dopo 15 giorni. A casa si sarebbe dovuto riprendere, ma un virus intestinale l'ha disidratato irrimediabilmente e se l'è portato via, nell'eternità, alla quale peraltro era preparato. Tre giorni prima mi aveva detto: "Vado incontro al Signore!".

Le parole nel ricordino

Ecco le parole che suor Giuseppina (mia sorella che vive a Macerata) ed io, suoi unici figli, abbiamo messo nel ricordino. “Babbo esemplare, hai vissuto la fede e la preghiera con tutte le tue forze, portando nel cuore l'umanità, i poveri, gli immigrati, il Brasile e papa Francesco, che tanto hai ammirato. Ti ha sostenuto un'incrollabile speranza, aperto ai problemi dell'oggi, uomo del dialogo, mite, cordiale e amico, giovane nello spirito, al passo con i tempi.

Per tutti ti sei fatto fratello e amico con una carità senza limiti, mostravi compassione verso i poveri e impegno per la giustizia sociale. Dal cielo prega per tutti noi, che ti amiamo tanto”.

Concludo dicendo che babbo Agostino conosceva molti saveriani, amava la nostra congregazione e le famiglie dei nostri missionari! Caro babbo, continui a essere presente accanto a noi tutti!



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2394.24 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Novembre 2013

La sofferenza di dover dire ''no'', In Bangladesh...

In una pagina dei miei vecchi diari ho trovato scritto: "Questa fine settembre (1979) si porta via il mio 40° compleanno. Sono cosciente della debo...
Edizione di Gennaio/Febbraio 2018

San Guido Conforti e i saveriani

La chiesa segue gli avvenimenti terreni sulla traccia della vita di Cristo: dalla nascita, il Natale, fino alla sua consacrazione a Re dell’Univers...
Edizione di Gennaio 2004

La parrocchia missionaria

Kit multimediale per l'animazione Alla fine di settembre è in programma il Convegno Missionario Nazionale sul tema "Comunione e corresponsabi...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito