Due belle iniziative missionarie: Solidarietà a Guasila, Macomer
Fabio Matteo di Guasila ha condiviso il giorno della sua Cresima con gli amici di p. Luigi Caria e dello zio p. Ivaldo Casula, in Sierra Leone, offrendo loro l'equivalente della spesa per le bomboniere. Ha ringraziato i familiari per aver contribuito a rendere importante questo giorno. Seguiamo il suo esempio per rendere i nostri avvenimenti religiosi delle belle feste missionarie. Fabio Matteo ha detto: “La mia bomboniera non è un oggetto; è un sorriso di quel bambino povero che avrà la possibilità di un futuro migliore”.
Una bomboniera speciale
Il suo gesto ci dice che l’anno catechistico in preparazione alla prima Comunione e alla Cresima può essere un’occasione per educare i ragazzi allo spirito missionario della carità universale. L’evangelista Giovanni ce lo ricorda nel miracolo della condivisione dei cinque pani e due pesci, che Gesù ha accolto per sfamare la folla. “C’è qui un ragazzo con cinque pani e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente? Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì. E tutti mangiarono”.
L’offerta di Fabio Matteo può essere una proposta di catechesi all’amore. Costa solo un po’ di impegno a favore degli altri che sono nel bisogno, con lo spirito della condivisione e dell’aiuto fraterno. Il catechismo è un momento di educazione alla fede e allo spirito missionario, per rispondere alla vocazione dei cristiani nel mondo.
Le figurine dei baby calciatori
I ragazzi tesserati con le società sportive di Macomer hanno fatto un album di figurine dei baby calciatori con i responsabili dei gruppi sportivi. Il ricavato dalla vendita dell’album “Chi ama il tuo sport” è offerto ai missionari saveriani del Congo, perché più bambini abbiano la possibilità di svolgere un’attività sportiva e di vivere momenti di amicizia, in un paese rovinato da dieci anni di guerra.
Il signor Muggianu del gruppo sportivo “pizzinnos” ci conferma con soddisfazione che l’iniziativa ha avuto successo. L’album dei baby calciatori è stato richiesto da molte persone per vedere qualche immagine di gloria dei giovani sportivi, in preparazione al campionato della vita. Lo sport diventa veramente un momento di educazione alla solidarietà e alla socializzazione dei ragazzi, perché si sentano fratelli di tutti e concittadini del mondo.
L’iniziativa è interessante per creare un agonismo pacifico negli stadi e nei campi sportivi, teatro a volte di violenza giovanile da parte di tifosi facinorosi.