Domani sarà meglio di oggi
La primavera nel nostro parco è arrivata prorompente. Prato e fiori, alberi complici e accondiscendenti sono forze buone della natura. E poi una popolazione di adolescenti a riempire con le loro voci tutti gli spazi, a guardare in tutti gli angoli: sono sguardi curiosi e innocenti. In questi mesi mi sono fermato a lungo a osservarli, come si muovevano attorno ai loro educatori, a giovani papà e giovani mamme.
Tanti segreti nelle cose
Mi sono chiesto se è proprio vero che l'Italia sia un paese per vecchi. Sono adolescenti che, più che imparare la cresima a memoria, vengono a cercarla, a contemplarla, a respirarla nelle radici dell'erba che cresce gioiosa.
Don Fabio e i cresimandi di Lipomo non hanno rinunciato a regalarsi anche un momento di riflessione e di scambio di esperienze, dentro la grande sala al piano superiore. Altri ragazzi, invece, erano seduti in cerchio attorno alla statua della Madonna. A loro bastava cantare una canzone per scoprire che anche le cose più piccole custodiscono grandi segreti.
Le cose di ogni giorno
Ho annotato su un pezzo di carta le strofe della loro canzone. "Le cose di ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare. Per fare un tavolo ci vuole il legno; per fare il legno ci vuole l'albero; per fare l'albero ci vuole il seme; per fare il seme ci vuole il frutto; per fare il frutto ci vuole un fiore: ci vuole un fiore, ci vuole un fiore; per fare un tavolo ci vuole un fiore.
Per fare un fiore ci vuole un ramo; per fare il ramo ci vuole l'albero; per fare l'albero ci vuole il bosco; per fare il bosco ci vuole il monte; per fare il monte ci vuol la terra; per far la terra ci vuole un fiore: per fare tutto ci vuole un fiore".
Mi ha colpito soprattutto la frase iniziale: "Le cose di ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare".
È vero, i nostri ragazzi e i nostri adolescenti sono svegli al punto da imparare la matematica della natura; trovano il passaggio sotterraneo tra un fiore e la figura del prodigo Seminatore che è Padre di tutti, buoni e cattivi. Per loro è fuori discussione che domani sarà meglio di oggi.