Diplomatico della fraternità universale
La violenza, la povertà, lo sfruttamento che regnano in Congo RD e che colpiscono oltre 80 milioni di congolesi si sono abbattuti anche sull’ambasciatore d’Italia Luca Attanasio, ucciso il 22 febbraio a Goma insieme al carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo. Sembra che qualcuno faccia sfoggio della ferocia come strategia per tenere a bada tutti coloro che vogliono il bene comune. Sembra che un’organizzazione tenga in ostaggio la maggioranza affinché gli interessi di pochi continuino a fruttificare nell’indifferenza mondiale. Sembra che il silenzio complice di tante organizzazioni internazionali voglia impedire di squarciare il velo sulle ingiustizie più grandi del pianeta. I dati dei rapporti internazionali non rompono la cappa che copre l’enorme sofferenza del paese, da cui salgono inquietanti richieste di “soccorso”. L’uccisione di Luca, Vittorio e Mustapha è solo la punta dell’iceberg di una tragedia immane, che ormai si consuma ogni giorno. Contribuirà il sacrificio di queste vittime illustri a far luce su una terra oscurata da abusi, violenze e terrore?