Dalle tenebre alla luce
di: suor M. Cristiana, OSB
"Beati i vostri occhi perché vedono, e beati i vostri orecchi perché ascoltano..." (Mt 13,16). Ogni volta che leggo o sento proclamare queste parole, una profonda commozione m'invade. Questa verità ascoltata e creduta viene a noi con l'inestimabile dono della fede!
Avevo sei anni quando mio padre perse la vita in un incidente. La fede fragile della mia famiglia fu spazzata via da questa tempesta e lasciò il posto alla disperazione. Crescendo, le domande che mi ponevo scavavano in me profonde ferite: che senso ha la vita? A cosa serve darsi da fare se tutto passa, se tutto può svanire in un attimo?
Poco più che adolescente, con il cuore attanagliato da una sorda disperazione, precipitai nel baratro della droga! Mia mamma e mio fratello, nel tentativo di aiutarmi, furono spinti a rivolgersi a Dio, Colui che solo può compiere l'impossibile, e ritrovarono la fede! Le loro preghiere finirono per raggiungere anche me...
Durante un pellegrinaggio a Medjugorje, la mia vita fu rivoltata come un guanto! Una luce vivissima squarciò le fitte tenebre in cui vivevo. Le mie domande avevano finalmente una risposta: "Gesù!". Avevo la certezza che Egli si sarebbe sempre preso cura di me e mai sarebbe venuto meno!
A 19 anni, sono entrata in monastero e con tanta gioia!
Il Signore mi ha fatto capire che questa era una posizione privilegiata per raggiungere i confini della terra e io desideravo gridare al mondo che in Gesù c'è tutto quello di cui il cuore dell'uomo ha bisogno! Ai giovani, in particolare, vorrei arrivasse quel fiume di luce che ha inondato il mio cuore: questa è l'intenzione più profonda della mia preghiera.