Il ''Mission day'' 2011
Ormai è diventata una bella tradizione della diocesi di Salerno cominciare l'anno pastorale con l'incontro di tutti coloro che - nelle parrocchie, nei gruppi, nei movimenti - sono impegnati nell'animazione missionaria. Certo, non tutti sentono ancora l'esigenza di far conoscere le cose belle che organizzano, ma siamo sicuri che, anno dopo anno, riusciremo ad avere tante nuove realtà da presentare e ammirare.
I pensieri del Conforti
L'appuntamento era fissato per domenica 25 settembre nella casa dei missionari saveriani a Salerno. Con l'incoraggiamento di don Giacomo Palo e don Pasquale Mastrangelo (direttore e vice del centro missionario diocesano) e con il supporto dei missionari e altri amici, la giornata ha avuto un bel successo.
Dopo l'arrivo dei gruppi nel primo pomeriggio, ci siamo conosciuti meglio, sia attraverso alcuni cartelloni che rendevano visibili i vari impegni realizzati, sia viaggiando nel mondo, continente dopo continente, dove la presenza di Salerno missionaria è molto forte.
Una breve pausa e poi ci si è divisi in gruppi di lavoro (laboratori), durante i quali gli animatori ci hanno aiutato a riflettere secondo le fasce d'età - giovanissimi, giovani e adulti - su alcuni pensieri chiave di san Guido Conforti: "L'amore di Cristo ci spinge", "Amatevi come fratelli, rispettatevi come principi". Ancora molto attuale è la sua lettera ai giovani, per invitarli a diventare missionari.
La Messa e il musical
Al "Mission day" si semina, con la consapevolezza che ci vuole un po' di tempo perché tutto possa germogliare. Alle 19, ci siamo ritrovati nella chiesa della parrocchia di San Paolo, dove don Biagio Napoletano, p. Alessandro Brai e don Antonio Romano, fidei donum di Salerno in Congo, attraverso la Parola di Dio e il loro entusiasmo, ci hanno aiutato a rendere più forte il nostro desiderio "di fare del mondo una sola famiglia". È Gesù che ci spinge a farlo conoscere a tutti, come ha fatto anche san Matteo, patrono della nostra diocesi.
Non poteva mancare l'assaggio delle cose buone, portate un po' da tutti, ottimo aperitivo per il musical, pieno di gioia, dei giovani di Caprecano. È stato un ottimo inizio in vista dell'ottobre missionario. Ci ha aiutato ad approfondire sempre più il nostro dovere di far conoscere Cristo a tutti.
Lo abbiamo ricevuto da altri, ora tocca a noi condividerlo con tutti.