Con i familiari e tanti amici a Zelarino
Il piacere dell'amicizia con mons. Rosada
Ormai per noi saveriani è tradizione iniziare le nostre attività annuali invitando amici, benefattori e parenti dei missionari a passare una domenica insieme nella nostra casa. Domenica 23 settembre sono venuti i benefattori e i parenti con le loro famiglie. La domenica seguente è stata riservata agli amici di Zelarino e dintorni.
Con i familiari e i benefattori
Ha presieduto l’Eucarestia p. Luigi Menegazzo, rieletto vicario generale dei saveriani. Ha portato il saluto del superiore generale p. Rino Benzoni.
“Dobbiamo amministrare quanto il Signore ci dà: i beni, la salute e la malattia, le doti..., per farci degli amici - persone che ci vogliono bene -, e ancor più per diffondere tra le persone, vicine e lontane, il voler bene a Gesù. Questo vuol dire essere missionari”, ha detto padre Luigi commentando la parabola evangelica dell’amministratore disonesto.
Padre Luigi ci ha poi aggiornato sulla situazione dei saveriani nel mondo. Ringraziando il Signore, quest’anno siamo cresciuti di tre unità; i novizi nei vari continenti sono 35 e gli studenti di teologia sono 80 e più. L’età media dei saveriani supera i 50 anni, ma non ci scoraggiamo. Anzi, stiamo pensando di aprire una nuova missione in Asia. Insomma "prendiamo il largo" con coraggio, come ci ha detto papa Wojtyla.
Con gli amici di Zelarino
Domenica 30 settembre abbiamo incontrato vecchie conoscenze degli anni ’50, tutti lieti di sedere a tavola con i missionari.
C’era anche un grande amico: mons. Lorenzo Rosada, nel suo ultimo giorno ufficiale da direttore del centro missionario. Ma continuerà a dare la sua valida e preziosa collaborazione al centro. Mons. Rosada per oltre trent’anni ha tenuto e alimentato i collegamenti con gli uffici di Roma, ma specialmente con i missionari della diocesi e con noi saveriani.
Tanti saveriani ricordano ancora la dolcezza delle torte che il direttore portava agli "apostolini". Veniva a tirarsi su di morale con la vista di tanti giovani pronti a incendiare il mondo con l’amore di Cristo.
Nel suo saluto, mons. Rosada ci ha lasciato un invito: “Il paradiso è pieno di tanti innocenti, ma è anche stracolmo di peccatori perdonati”. Poi ha chiesto il privilegio di continuare ad essere "amico" dei saveriani. Abbiamo risposto: “Monsignore, il privilegio è tutto nostro”!
Segna il 4 maggio 2008
Padre Mario e la sua fisarmonica hanno allietato il pranzo e il digestivo, con canti “dalle Alpi al Tanganika” e con iniziative varie a “entrata libera, uscita a pagamento”, a favore della missione saveriana in Mozambico. Infatti, la gioia è vera quando c’è condivisione.
Bene, alla prossima! Ci rivedremo domenica 4 maggio 2008, solennità dell’Ascensione e Festa dei popoli, un appuntamento con tante iniziative, per la gioia dei grandi e dei piccoli. Noi ci stiamo già preparando. Segnalo anche tu sul calendario che ricevi con questo numero!