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Ci aspettano in Thailandia, Nuova missione saveriana in Asia

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Il desiderio di aprire una nuova missione era presente in congregazione già da tanti anni. Solo quest'anno esso si è concretizzato. Perché è stato necessario tanto tempo? Non certo per mancanza di "posti di lavoro": le richieste di missionari, infatti, sono continue. Ma il nostro desiderio era che la nuova missione fosse aperta in Asia, continente nel quale non è facile ricevere i visti di entrata come "missionari".

Ricerca della nuova missione

La ricerca si è concentrata sulla Thailandia, dove già lavorano, tra gli altri, le missionarie saveriane e i missionari del Pime. Ci siamo indirizzati alla diocesi di Nakhon Sawan, e il vescovo mons. Pibul ci ha accolto con molta speranza. La sua diocesi è la più estesa della Thailandia, ma è poco fornita di missionari e la popolazione cattolica è minima: un ambiente che risponde alle caratteristiche del nostro carisma saveriano.

Lo scorso marzo, assieme a un missionario del Pime e a una sorella saveriana, guidati da un sacerdote thailandese, ci siamo recati in una tipica zona missionaria di quella diocesi, ai confini con il Myanmar. La zona è vasta, le comunità cristiane sono molto piccole e le lingue parlate sono più di una. La gente è accogliente. È importante avere possibilità di stare con loro, seguire i catecumeni che ci sono, cercarne di nuovi e continuare a formare i cristiani allo spirito missionario, affrontare vari e gravi problemi sociali, quali l'immigrazione, la formazione dei giovani, le povertà spirituali e materiali. Abbiamo incontrato due congregazioni femminili impegnate nel recupero dei ragazzi di strada, nella lotta all'aids e nella sanità.

La scelta coraggiosa

Il consiglio generale, dopo aver sentito la relazione della mia visita e aver incontrato a Roma il vescovo mons. Pibul il 24 maggio scorso, ha deciso di aprire la missione in Thailandia. Non nascondiamo che abbiamo ancora qualche apprensione, legata non alla missione in sé, ma alla difficoltà di ricevere il visto come "missionari". Il vescovo, però, ci aspetta: confidiamo che tutto vada bene.

Il nunzio apostolico in Thailandia, mons. Giovanni D'Aniello (ora nominato nunzio per il Brasile), che conosce molto bene i saveriani e il loro zelo apostolico, ha dichiarato la sua grande gioia per questa nostra decisione. Un ringraziamento speciale va ai missionari del Pime e alle sorelle saveriane, che ci hanno seguito e ci stanno seguendo, in questi primi passi, con autentico amore fraterno.

I confratelli assegnati a questa nuova missione sono già quattro: due italiani, un camerunese e un brasiliano. È necessario conoscere la lingua inglese e imparare la lingua thailandese e anche un'altra lingua locale. Perciò p. Alex Brai e p. Thiago Rodrigues stanno intanto studiando l'inglese.

I primi due saveriani "thai"

Il 20 gennaio 2012, ho accompagnato fino a Bangkok i primi due saveriani: il vicentino p. Giovanni Matteazzi, che è già stato missionario in Bangladesh, e il camerunense p. Thierry Kengne, ordinato sacerdote l'anno scorso. Il 1° febbraio hanno iniziato il corso di lingua thailandese, che durerà almeno due anni.

Sono ospiti dei missionari del Pime, ai quali sono riconoscenti per la fraterna e qualificata collaborazione. La loro lunga esperienza in Thailandia permette ai nostri confratelli un sereno inserimento e la capacità di discernere i luoghi e i campi adatti al nostro carisma per il futuro lavoro missionario.

La Thailandia e la sua necessità del primo annuncio di Gesù Cristo sarà per la nostra congregazione non solo un nuovo campo di attività, ma anche un'occasione per favorire "una missione più discreta, umile, solidale, propositiva, fondata più sull'«essere» che sul «fare»..., come richiedono i nostri documenti capitolari (XV, 46).

Li accompagniamo pregando

Il 23 ottobre è stato canonizzato il nostro fondatore mons. Guido Conforti: la fedeltà al carisma da lui ricevuto e il suo esempio di uomo coraggioso e autenticamente missionario, ci hanno spinto a iniziare questa nuova missione. Lui ci protegga, ci guidi, ci illumini.

E a tutti chiedo una preghiera speciale per le vocazioni missionarie nella nostra congregazione, affinché in ogni parte del mondo possa essere sempre annunciato il vangelo del Signore.



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