Asia: Dove Cristo stenta a trovar casa
Tema del "Paginone" di questo numero: "Missione in Asia: La fatica dell'armonia"
L'Asia è la madre di molti popoli, culture e religioni del mondo. Da sempre, i suoi innumerevoli saggi e santi hanno cercato e scrutato il senso profondo dell’umanità e dell’universo. Il loro pensiero, le loro riflessioni, i loro esempi hanno guidato il destino dei popoli per millenni, ispirandoli al senso religioso della vita e al rapporto armonico con la natura.
Nella pluralità delle sue culture e religioni, nonostante tensioni e conflitti, l’Asia ha generalmente mostrato una grande capacità di tolleranza e di coesistenza, di adattamento e di arricchimento reciproco, di vitalità e di rinnovamento.
Gesù Cristo sembra trovare difficoltà ad avere la cittadinanza asiatica.
Nonostante il diffuso apprezzamento per la figura carismatica e per la predicazione evangelica di Cristo, nonostante i millenari tentativi dei missionari, le comunità cristiane sono una piccolissima minoranza rispetto alla popolazione complessiva del continente, che ospita i due terzi dell’umanità attuale.
Tuttavia, la chiesa è oggi presente in quasi tutte le nazioni dell’Asia ed è capace di testimoniare l’amore di Cristo alle genti. Queste piccole chiese stanno diventando consapevoli della loro vocazione missionaria, attraverso il dialogo, la carità e l’annuncio. Queste chiese oggi sono capaci di formare e inviare missionari in altre parti del mondo, segno eminente di maturità cristiana.
I missionari saveriani, nati per la Cina, sono presenti in cinque nazioni asiatiche: Bangladesh, Indonesia, Taiwan, Giappone e Filippine. Sono territori privilegiati della nostra attività missionaria diretta, pur tra le difficoltà che ogni missione in Asia comporta.
I saveriani sentono l’esigenza di rinnovare il proprio stile di vita, di approfondire la spiritualità carismatica, di qualificare maggiormente l’annuncio evangelico, per seguire le nuove esigenze della missione che sempre si rinnova.