Amazzonia: gruppi del Vangelo e Giustizia
In generale, ogni attività missionaria, anche di tipo più strettamente pastorale, deve adeguarsi alla realtà locale. Il modo di affrontare i problemi cambia a seconda delle esigenze della gente.
Comunità di base
In 34 anni di lavoro in missione, ho avuto la fortuna di veder nascere tanti gruppi del vangelo. Alcuni di essi hanno già festeggiato i 25 anni e continuano la loro attività. Nei gruppi le persone si riuniscono, leggono e meditano il vangelo. Molte parrocchie e diocesi preparano piccole guide per gli incontri.
Dobbiamo impegnarci di più sulle comunità di base. Io sono convinto che se le persone si incontrano veramente attorno alla parola di Dio, le comunità di base sono efficaci, anche se il sacerdote non può essere presente.
L’impegno per la giustizia
Nelle varie diocesi, i saveriani si sono messi a disposizione per svolgere servizi e attività di animazione che toccano anche il campo della giustizia. In ogni area c’è una persona che si occupa dei problemi, forma un gruppo di persone sensibili e coordina gli sforzi per giungere insieme a una soluzione. In tutta la regione l’esempio più forte è quello portato avanti dall’équipe della giustizia, in cui i saveriani p. Primo Battistini e p. Adriano Sella sono impegnati a tempo pieno.
Nel Parà settentrionale è molto acuto il problema della terra, legato anche ai latifondi e alle occupazioni. La gente si sente abbandonata e trova appoggio nelle équipe che si occupano di giustizia e diritti umani, con persone autorevoli e competenti. Al nord, attorno alla grande città di Belém, molti problemi sono legati alla disoccupazione; ma di questi si occupano i movimenti sindacali. Ad Abaetetuba, invece, il problema maggiore consiste nell'educazione e nella formazione.