Un libro prezioso
Gli amici lettori di Missionari Saveriani sono già abituati a leggere, nelle ultime pagine dell'inserto redazionale Le nostre parabole, qualche informazione di scritti su mons. Conforti o sul suo pensiero. A conclusione di un altro anno che sta per finire, vorremmo in queste poche righe informarvi su uno scritto recente, elaborato da p. Alfiero Ceresoli e pubblicato nei tipi dell'Editrice degli istituti missionari italiani, EMI di Bologna, dal titolo Missione: casa e scuola di comunione.
Il volumetto, di 144 pagine, è destinato in prevalenza ai Saveriani, ma può tornare molto utile al nutrimento spirituale di ogni cristiano che cerca, negli esempi di vita evangelica vissuto dai santi, un cammino di avvicinamento all'imitazione di Cristo Signore, e quindi nella ricerca della santità proposta dal Vangelo.
Il sottotitolo della pubblicazione ci aiuta a comprendere immediatamente di che si tratta: Fraternità e missione nella spiritualità e nella prassi pastorale del beato Guido Maria Conforti. Padre Alfiero, esperto conoscitore della personalità confortiana - perché è stato a lungo postulatore della sua causa, ed ha letto con avida passione tutti i suoi scritti più e più volte – in collaborazione con il Centro Studi Confortiani Saveriani di Parma si è prefisso recentemente di elaborare tre testi di commento a quelle che sono le caratteristiche lasciate dal Conforti in eredità al missionario saveriano.
Con linguaggio più propriamente confortiano, noi suoi figli spirituali parliamo di "tre coefficienti" che egli, nostro vescovo padre fondatore, ha voluto codificare per noi in quella che è considerata la sua Lettera Testamento, cioè in una lettera circolare indirizzata a tutti i Saveriani di allora, scritta a Parma dalla Casa Madre - nella rinomata Sala Rossa che tanti di voi hanno visitato e ben ricorderanno - il 2 luglio 1921; lettera con la quale consegnava a noi suoi missionari le nuove Costituzioni approvate dalla Santa Sede.
In questo primo scritto - altri due seguiranno a breve - p. Alfiero riflette sulla testimonianza della carità vissuta in Comunità, cioè sullo spirito di famiglia realizzato nella comunità religiosa, come strumento di missione. E la deduce quale era, nitida e chiara, nelle convinzioni interiori di mons. Conforti e di più ancora quale traspariva dal suo modo di vivere in fraternità.
Rileva molto bene p. Francesco Marini, nella presentazione al libro: "Lo spirito di famiglia costituiva una sensibilità così abituale per mons. Conforti che persino l'apostolato missionario stesso egli vedeva in termini famigliari. È famosa difatti la sua espressione 'Fare del mondo una sola famiglia":
Documentandosi con costanti citazioni prese da alcuni gruppi di scritti del Conforti - la Parola del Padre, i Discorsi ai Partenti, le Conferenze ai Novizi, e le Lettere Circolari p. Ceresoli sviluppa il tema in tre parti.
1) Famiglia e pace universali (il sogno del beato Guido, "attirerò tutti a me", il sogno e la realtà in una inclusione confortiana, "là il Signore dona la benedizione").
2) I vincoli della fraternità (in Cristo nuova creatura, vita nuova nel Battesimo, l'altra dimensione).
3) I vincoli della sovranità (il capolavoro della mirabile creazione, e lo siamo davvero!, la causa grande che ci stringe in una sola famiglia).
