Erano già alle 20.30 quando il direttore del Centro Missionario Diocesano ha dato la buona sera al centinaio di iscritti al primo corso di formazione Missionaria a Salerno, spiegando, brevissimamente, il programma e poi è iniziata la prima esposizione con Mons. Andrea Bellandi.
Il titolo era "La Missione: carisma a servizio della Chiesa Universale".
È si è partiti con la classica obbedienza al mandato. Cristo, lasciando i suoi, ha loro raccomandato di andare in tutto il mondo a testimoniare l'amore, fino a dare la propria vita. Lo Spirito ha aiutato a capire e ad attuare questo mistero. Quindi la missione non è proselitismo, ma è frutto di fede e di testimonianza. E questo verso tutti e verso quelli che sono accanto a noi.
Non è sempre stato facile vivere nella semplicità del messaggio, si è diventati grandi cammin facendo e si continuerà sempre a capirlo meglio.
Ci sono un'infinità di parole che diventano il nostro pane quotidiano e su cui dobbiamo basarci, come attrazione, gratitudine, gratuità, umiltà, pazienza, prossimità e poi si da una predilezione: i poveri e i piccoli, ma anche i testimoni tutti, sempre nella logica della Resurrezione di Cristo, oggi.
E l'appello è sempre presente: la missione non è solo ad gentes, ma nella vita di ogni giorno, nella nostra vita di ogni giorno.
Ne sono seguite brevi domande e riflessioni e ci si è detti un arrivederci al prossimo lunedì dove p.Mario ci traccerà brevemente un crescendo della storia della Missione, da Paolo VI a Francesco e poi Claudio tenterà di concretizzare gli strumenti dell'evangelizzazione, di dialogo e di pace. Così terminerà il primo modulo. Ne seguirà un secondo dove si rifletterà sulla Missione: cuore senza confini.
Buona continuazione.