Antonio, ancora sulla stessa strada, ma con stazioni diverse
Al carissimo p. Antonio Chiofi:
credevi che ti avessimo dimenticato senza neppure dirti un grazie? Sapessi quanto il tuo atteggiamento calmo e paziente ci aiutava a riflettere che la vita meno agitata fa bene a chi la vive e a chi la osserva negli altri: un tanto agitarsi serve a qualche cosa? Forse a creare scontri invece di incontri che soli favoriscono il benvolere, la pace, i rapporti fraterni.
Mio caro noi abbiamo tante ragioni per ringraziarti! E mentre ci dispiaceva vederti sofferente tu ci ricordi l'importanza del saper sopportare se stessi: non ci hai fatto pesare la tua malattia.
E la tua presenza nella vita di preghiera di buon mattino, di aprire il giorno con il primo grazie al Signore per il dono del riposo e della vita. E il tuo servizio di ogni mattino di preparare per la colazione...E tu garantivi presenza in casa quando tutti erano fuori per diversi impegni. Garantivi una vita con respiro più umano a chi usciva sapendo che le nostre spalle erano coperte da p. Antonio... sapessi che respiro poter dire: c'é p. Antonio in casa!
Ed è stata la premura per la tua salute che tu lasciando Salerno arrivassi dove potessi trovare l'assistenza giusta, tra mani più abili e capaci di capire i tuoi disagi fisici e di prendere le cure adatte alla tua salute! E te ne auguriamo tanta. Grazie p. Antonio. (da fine aprile in Casa madre a Parma)
p. Franco Manganello