Annuncio della morte di P. Riccardo Tobanelli
La Direzione Generale ci comunica:
Venerdì 07 maggio 2021, alle ore 4.30 (ore in Bangladesh, 00.30 ore in Italia) è deceduto per insufficienza cardio-respiratoria irreversibile, presso l’ospedale di Khulna City Medical College Hospital (Khulna – Bangladesh) il nostro confratello Riccardo Tobanelli sx. Il confratello, ieri (06 maggio) era stato trasportato urgentemente all’unità di terapia intensiva per ictus ischemico. “La salma di p. Riccardo è stata sdraiata nella cappella della Domus di Boira (Khulna). Mentre due suore Luigine di Boira guidano il rosario, molte giovani sedute attorno a lui lo accarezzano e piangono a dirotto. Sono presenti vari ragazzi di strada e varie donne mussulmane. A motivo della pandemia, molti non possono essere presenti. La celebrazione esequiale e la sepoltura si svolgeranno oggi 07 maggio 2021 presso la casa regionale di Boira alle 16.30 ore del Bangladesh”. P. Riccardo aveva 65 anni essendo nato a Castrezzone di Muscoline (Brescia), il 9 dicembre 1955.
All’età di 11 anni, p. Riccardo entra nella casa Saveriana di Brescia il 29 settembre 1966. A Nizza Monferrato vive l’anno di Noviziato dove emette anche la prima professione religiosa e missionaria (16 settembre 1971). A Parma emette la professione perpetua il 4 dicembre 1978. Il 30 dicembre 1979 riceve l’ordinazione presbiterale.
Dopo un anno di lingua a Londra (1980) parte per il Bangladesh. Nel 1982 studia la lingua bengali e nel 1983 è a Baniarchor impegnato nel ministero di Presenza. Dall’1989 al 1994 fa parte della circoscrizione della Gran Bretagna. Nel 1994 ritorna in Bangladesh prima a Shelabunia e poi a Khulna incaricato del Centro Dialogo. Dal 1999 al 2005, sempre a Khulna, è incaricato dei Bambini di Strada. Dopo un anno sabbatico in Italia (2005-2006), ritorna in Bangladesh dove dal 2006 al 2014 è Dhaka impegnato nella pastorale sociale e nel ministero. Dal 2014 p. Riccardo si trovava a Noluakuri (Parrocchia e Centro attività tra i Mandi) coinvolto nel ministero con i ragazzi di strada.
“Qui a Chuknagar siamo presenti dal 1982 in due Saveriani: p. Luigi Paggi (comasco) e il sottoscritto (bresciano). La nostra è una missione particolare perché non ci sono cristiani. La gente con cui lavoriamo è tutta Hindu, chiamata “Muci”. È un gruppo di “fuoricasta, intoccabili”. Questa gente, perciò, è emarginata e vive in una condizione di estrema povertà. Una delle cause di questa povertà è che i figli di questa gente non possono imparare a leggere e scrivere. P. Luigi ed io abbiamo iniziato un programma di alfabetizzazione. Al momento stiamo portando avanti 20 scuolette sparse nei villaggi attorno al posto dove noi viviamo. La ragione della nostra presenza in mezzo a questo gruppo di non cristiani è il sogno di riuscire un giorno a fare del mondo una sola famiglia…” (Giugno 1988). Negli ultimi 30, circap. Riccardo si è dedicato ai ragazzi e ragazze di strada che in Bangladesh sono conosciuti come “TOKAI”. Si tratta di ragazzi e ragazze abbondonati o scappati dalle famiglie che vivono alla giornata sulla strada. P. Riccardo ha iniziato a Khulna questa attività, estendendola, negli ultimi anni, fino alla capitale del Bangladesh: Dhaka.
Riposi in pace.