Oggi, la prima sfida del Giubileo 2000 consiste nel riprendere le intuizioni e lo spirito del Concilio Vaticano II e, a partire da quella luce, riorganizzare la missione.
In un’epoca in cui sia i movimenti sociali che le comunità di base affrontano un periodo di “tiepidezza”, chiedo a Dio di suscitare una Pentecoste non solo nel cuore delle persone, ma anche nei gruppi, nelle comunità, nei partiti. Bisognerà fuggire la tentazione (cui spesso soccombe il politico) di diventare, in campo ecclesiale, semplici professionisti dell’istruzione, dei diritti umani o, peggio ancora, della pastorale.
Sono sempre più numerosi coloro che, pur senza nominarlo, fanno della dimensione sociale del vivere, e perciò anche della politica, lo spazio privilegiato in cui sperimentare questa mistica del...
Articolo disponibile solo agli abbonati. Se hai già un abbonamento accedi con le tue credenziali oppure clicca sul pulsante rosso per attivare un nuovo abbonamento.
