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GIORNI FERIALI: NOTE DI UN VIAGGIO A GOMA

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In Congo c’è sofferenza e oppressione, ma anche il nuovo di una resistenza consapevole e solidale, il desiderio del dialogo intercongolese, l’offerta di persone che impegnano tutta la propria vita. Con loro ho imparato ad ascoltare il “magistero dei poveri”, fatto di sofferenza, di lotta, di attesa, scritto con la vita, spesso con il sangue innocente. “Anch’io a Bukavu” per ravvivare la profezia che chiama a spezzare le “catene inique”. C’è nel Congo qualcosa di nuovo. È l’impressione nata dall’ultimo viaggio a Goma, nel Kivu. La gente vive, nonostante tutto; si sente parte dell’unico paese e ha tanta voglia che finisca questa “sporca guerra” che distrugge, umilia, uccide e non serve che al profitto di qualcuno. Una forza di pace internazionale avrebbe l’appoggio della popolazione...

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